A Lucca si è consumata l’ennesima aggressione da parte di un gruppo di ragazzi omofobi che è entrato in un locale gay di Altopascio (LU) ed ha scatenato il caos aggredendo i clienti.
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Episodio tutto da chiarire in una discoteca di Altopascio nella nottata appena trascorsa intorno alle 3. A scatenare una violenta lite, partita nel locale e terminata all’esterno, questo quanto emerge dalle testimonianze di chi ha assistito alla scena, non confermate dai carabinieri intervenuti sul posto, alcune offese omofobe durante una serata a tema lgbt.
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Tutto sarebbe partito da un’iniziale aggressione ai danni di un ragazzo, originario di Santa Croce sull’Arno, che, mentre stava ballando, sarebbe stato aggredito da un gruppo di sconosciuti. Questi, inizialmente in due, gli avrebbero prima strappato la camicia, quindi graffiato la schiena. Da lì si sarebbe poi passati agli schiaffi e a un pugno in pieno viso. Una situazione che il giovane ha denunciato sui social ma non ancora alle forze dell’ordine.
Alla richiesta di spiegazioni da parte dei presenti, comunque, un ragazzo del gruppo dei presunti aggressori lo avrebbe apostrofato così: “Perché è finocchio e gli piace nel culo”.
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Ferite anche alcune persone, che si sarebbero però fatte medicare in un secondo momento al pronto soccorso. In particolare una donna avrebbe subito la frattura di un dito della mano destra.
Anche il prosieguo della lite, sempre secondo le affermazioni del primo giovane aggredito, nel fuggi fuggi generale, sarebbe stato condito da offese omofobe con epiteti quali “Schifosi gay” e “Schifose lesbiche”.
Tanto sarebbe bastato per scatenare una vera e propria rissa (anche questa tutta da verificare nella sua reale entità) che si è trasferita all’esterno del locale e che ha coinvolto altre persone e anche delle automobili parcheggiate all’esterno del locale. Alcuni attimi di caos e danneggiamenti, culminati con l’arrivo dei carabinieri della stazione di Altopascio che hanno raccolto la testimonianza di una coppia che aveva proprio subito danni alla vettura.
Secondo le testimonianze, durante la lite all’esterno del locale sarebbe spuntato anche un manganello.
Ora è caccia alle persone che sono state coinvolte nell’evento per individuare le precise responsabilità. Per individuarle sono al vaglio anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne al locale.
Sul tema è intervenuta la prima cittadina di Santa Croce sull’Arno, paese di provenienza di uno degli aggrediti, Giulia Deidda: “L’aggressione avvenuta in una discoteca di Altopascio nei confronti di un ragazzo omosessuale è ignobile – ha detto – Le forze dell’ordine assicurino alla giustizia i responsabili di questa violenza. Un abbraccio e la vicinanza di tutta Santa Croce sull’Arno alle vittime di questa aggressione. Il Comune esporrà la bandiera arcobaleno da domani, per sottolineare la nostra condanna e la nostra richiesta che questo episodio trovi giustizia al più presto”.
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