Un buttafuori di un famoso lido di Gallipoli, lo Zen Beach, ha cacciato un gruppo di ragazzi gay dallo stabilimento: “Ma perché voi froci e le vostre amiche trans non ve ne andate nei posti vostri?”, è stata questa l’espressione usata dal buttafuori.. Il gruppo era composto da 11 ragazzi, omosessuali e trans, e la sera del 15 agosto si apprestava a festeggiare la notte di Ferragosto nella localita’ pugliese. A denunciarlo un membro del gruppo, rivolgendosi poi all’Arcigay. Ma lo stabilimento non ci stà, il proprietario ci tiene a spiegare che non tollera questa forma di omofobia utilizzata dal buttafuori ad insaputa dello staff ed invita il gruppo di ragazzi a tornare. Sotto il messaggio del lido!
“La proprietà, la direzione e lo staff tutto di Lido Zen prendono fermamente le distanze dalla condotta inqualificabile venuta all’attenzione della cronaca in occasione della manifestazione Pride, svoltasi a Gallipoli.
Non intendiamo in alcun modo tollerare qualsivoglia forma di omofobia. Nulla potrebbe essere più lontano dal nostro modo di essere e pensare, abbiamo una lunga storia di amicizia e vicinanza alla comunità LGBT, con cui abbiamo da sempre condiviso la quotidianità. Chi ci conosce sa che per diversi anni abbiamo gestito un locale LGBT, luogo di armonica e felice convivenza, cosa che deve, a nostro modo di vedere, rappresentare la norma, ovunque.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà verso le persone coinvolte nell’incidente, con il preciso invito a tornare da noi; sono e sempre saranno i benvenuti. Un abbraccio a tutta la comunità”.