“Eccomi qua sono il fanciullo nietzschiano che danza sull’abisso”. Paolo Bonolis, senza filtri e anticonvenzionale, ha deciso di raccontarsi in un libro ‘Perché parlavo da solo’ (Rizzoli).
GUARDA: Ecco l’ultima foto inedita di Freddie Mercury: Era il 13 luglio del 1988
“L’ho scritto per consegnare ai miei figli tutto quello che ho conservato…Ma non è un testamento”, assicura nel salotto di “Porta a Porta”: “Il titolo? Mi ritrovavo a parlare da solo di tante cose. Pensavo fosse una patologia. Allora mi sono detto: ‘Scrivo’. La scrittura come “cosmesi della patologia”. Una definizione che scatena l’ironia di Bruno Vespa: “Come parla bene, Paolo, purissima Accademia della Crusca. Un refrigerio, visto che l’italiano non lo parla più nessuno…”.
Bonolis nel libro pone domande non banali. Su Internet: Ci sta rincoglionendo? Sulla fede: E’ davvero come sostiene il conduttore “un ammorbidente per l’angoscia”? E anche sugli animali domestici: “Perché un gatto deve stare su un divano con i cojoni tagliati? E’ un atto lecito o arbitrario castrarlo?”
ASCOLTA: “Time”, dopo 40 anni arriva una versione inedita registrata da Freddie Mercury (VIDEO)
Si ride con i racconti su Alberto Sordi e Raimondo Vianello e poi si parla di Freddie Mercury che il presentatore incontrò ad una cena a Londra. Iniziammo a chiacchierare. Dopo un po’ capii che avrebbe voluto che andassimo da qualche altra parte… Io misi subito le cose in chiaro: “Freddie, adoro la sua musica. Ma davvero: non è robba pe’ me”. Lui mi diede una pacca sulla spalla e si fece una risata…”.