Fratello e sorella che hanno avuto 4 figli insieme continuano la loro battaglia legale per la decriminalizzazione dell’incesto.
La strana storia di Patrick Stuebing e Susan Karolewski che va avanti da due decenni è stata ripresa dal Daily Mail. Inizia nel 1978, anno di nascita di Patrick Stuebing, terzo figlio su otto in una famiglia disagiata.
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Nel 1985 nasce anche Susan, ma nel frattempo Patrick è stato affidato a un orfanotrofio dopo i maltrattamenti subiti dal padre. Quando Stuebing è diventato maggiorenne ha deciso di rintracciare la sua famiglia biologica; dopo 4 anni di ricerca ha trovato la sua madre biologica, che gli ha permesso di vivere con lei e la allora quindicenne Susan. Dopo solo sei mesi di convivenza la madre è morta, e la relazione incestuosa fra Patrick e Susan ha avuto inizio. A soli 16 anni Susan ha dato vita al loro primo figlio, Erik, che è stato seguito da Sarah nel 2003, poi Nancy nel 2004 e, infine, Sofia nel 2005. Tutti i figli, tranne Sofia, sono stati separati dai genitori. Due di loro sono disabili. Stuebing ha passato più di due anni in carcere per incesto, mentre la sorella, in quanto minorenne all’epoca, è stata affidata ai servizi sociali.
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L’incesto è illegale in gran parte del mondo in parte perché aumenta significativamente la probabilità della nascita di figli con disabilità. Secondo l’avvocato della coppia vi è un maggior rischio anche nel caso di persone disabili o di donne in età avanzata, ma in quelle circostanze non è vietata la riproduzione. Nonostante sia un tabù universale, ci sono dei paesi dove l’incesto non è un crimine: Napoleone ha abolito le leggi sull’incesto in Francia nel 1810, ma non è illegale nemmeno in Belgio, Lussemburgo, Portogallo, Paesi Bassi, o Giappone.
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