«Ho un tumore incurabile, mi resta poco da vivere. Però non mollo». Il sessantottenne giornalista Franco Di Mare, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa sul Nove, ha rivelato di essere gravemente malato.
L’inviato di guerra della Rai è apparso in video, parlando con un filo di voce: «Questo tubicino che mi corre sul viso è legato a un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette anche di essere qui», ha spiegato in collegamento. Aggiungendo: «Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell’aria». Il giornalista ha ammesso di non «avere scampo», ma al contempo ha spiegato di avere fiducia nella ricerca scientifica.
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Di Mare sa perché questo tumore tranto aggressivo ha scelto proprio lui: «Da inviato di guerra sono stato a lungo nei Balcani, tra proiettili all’uranio impoverito, iper-veloci, iper-distruttivi, capaci di buttare giù un edificio», ha spiegato al Corriere della Sera. Ogni esplosione liberava nell’aria infinite particelle di amianto. Ne bastava una. Seimila volte più leggera di un capello. Magari l’ho incontrata proprio a Sarajevo, nel luglio del 1992, la mia prima missione. O all’ultima, nel 2000, chissà. Non potevo saperlo, ma avevo respirato la morte. Il periodo di incubazione può durare anche 30 anni. Eccoci».
Un abbraccio a Franco di mare. Il mesotelioma è una delle poche malattie e per cui il nesso di causalità è certo. Se è stato a contatto con amianto per lavoro, deve poterlo accertare. Non si capisce davvero perché i sindacati non siano intervenuti. pic.twitter.com/SnhR6bVqRY
— annarita digiorgio (@ardigiorgio) April 28, 2024