Emmanuel Macron omosessuale e amante segreto del bel giornalista Mathieu Gallet. “Cocco” della lobby gay e protegé dell’ultraottantenne Pierre Bergé, celebre uomo d’affari e amante storico di Yves Saint-Laurent. Gigolò della sessantaquattrenne Brigitte Trogneux, sua ex professoressa diventata poi legittima consorte, alla quale sarebbe legato da un turpe rapporto d’interesse. Da mesi sui media francesi, e da poco anche su quelli italiani, si susseguono le voci più sordide su Emmanuel Macron, il favorito all’Eliseo, l’affascinante trentanovenne leader di “En Marche” ed ex ministro dell’Economia nel secondo governo di Manuel Valls.
Una congiura internazionale che partirebbe, e da chi altrimenti?, da Vladimir Putin. Non solo, quindi, il presidente russo avrebbe finanziato la corsa presidenziale della rivale di Macron prestando nove milioni di euro al Front National tramite una banca a lui vicina , come evidenziato da affaritaliani qualche mese fa indagando sui legami italiani del FN, ma avrebbe ordito una sistematica campagna mediatica per gettare discredito sul meno “putiniano” dei candidati all’Eliseo.
Future rivelazioni su una presunta “doppia vita” di Emmanuel Macron furono annunciate qualche tempo fa al quotidiano russo Izvestia dal solito Julian Assange, ormai “cocco”, lui sì, della Russia di Putin; future rivelazioni che sarebbero contenute nelle mail di Hillary Clinton (che a quest’ultima già costarono la Casa Bianca) e che vedrebbero “scabrosi” scambi tra il candidato francese e il segretario personale dell’allora candidata americana. Finora, tuttavia, le scandalose scoperte di Assange sarebbero limitate a un invito a cena da parte della Clinton, niente di più.
Ovviamente, come in tutte le campagne mediatiche fondate sulla macchina del fango, spunta anche il love affair segreto del favorito all’Eliseo, in questo caso un uomo, Mathieu Gallet, bellissimo giornalista presidente di Radio France. I pettegolezzi sulla presunta relazione fra i due sono di tale intensità che, preoccupati del fatto che sui motori di ricerca (di nuovo il battage di discredito digitale come fu per Hillary Clinton) la prima voce fosse per l’appunto “Macron Gallet”, i membri dello staff del candidato presidenziale gli consigliarono di smentire pubblicamente.
“Se fossi gay, lo direi e lo vivrei“ dichiara dunque Macron alla rivista omosessuale Tetu, e rincara: “Dire che non è possibile che un uomo viva con una donna più matura, e che perciò non sia altro che un omosessuale velato o un gigolo, è pura misoginia”. Aggiungendo una perla: “Se devo dire la verità, non mi amo molto. Non cerco di sedurre per ottenere qualcosa, poiché sedurre non significa amare la gente, significa amare se stessi“. Altra botta a chi lo considera narcisista e subdolo, insinuando che siano due caratteristiche tipiche dei gay.
“Se avesse voluto occultare la propria omosessualità, Emmanuel Macron avrebbe scelto una donna così tanto più vecchia di lui?” lo difendono i suoi estimatori e sostenitori (risultando tanto misogini quanto i suoi detrattori). Ma la domanda vera da porre è: “Se Macron fosse gay, ciò inciderebbe sulla bontà della sua amministrazione nel caso in cui dovesse diventare Presidente?”. Qualcuno obietta che a quel punto potrebbe essere ricattabile, in particolar modo dalla Russia come un tempo si diceva fosse ricattato Alberto di Monaco, anche lui tacciato più volte di essere gay in segreto. Ma siamo sicuri che, con la moglie consenziente, se anche si dovesse scoprire che Emmanuel Macron fosse omosessuale, la Francia ne chiederebbe la testa?
Per adesso, il risultato del primo turno delle elezioni lo ha premiato, dimostrando che gli squallidi pettegolezzi sulla sua vita privata e la macchina del fango non hanno attecchito e che, amanti gay o meno e rapporti “strani” con la moglie o meno, i francesi hanno preferito concentrarsi sul suo programma e sulla lotta per arginare l’avanzata dei movimenti populisti europei. Guarda caso, sostenuti sempre da lui, Vladimir Putin; vero intrigo su cui occorrerebbe indagare lasciando da parte – una volta per tutte – le questioni di letto.