Di Stefano Di Capua
Francesco Monte cambia pelle. L’ex gieffino e naufrago all’Isola dei Famosi, nonché popolare tronista di Uomini e Donne, ha tagliato i ponti con i reality e ha deciso di puntare tutto sulla musica. Di recente, infatti, il cantante pugliese ha partecipato alle selezioni per la settantunesima edizione del Festival di Sanremo, classificandosi tra i primi sessanta artisti in gara, senza riuscire però a conquistare la finalissima. A dicembre, l’interprete pugliese ha pubblicato anche il suo secondo singolo dal titolo “Andiamo avanti” che ha già fatto il pieno di views sulle principali piattaforme musicali. Lo abbiamo raggiunto in studio di registrazione, per farci raccontare qualcosa in più.
Francesco, hai raggiunto la popolarità, partecipando alla trasmissione di Maria de Filippi, ‘Uomini e Donne’, ma anche ad un’edizione del Grande Fratello e dell’Isola dei Famosi. Come e quanto sei cambiato negli ultimi dieci anni?
“Sono cambiato, e anche parecchio, quando ho cominciato ad ascoltare me stesso e a chiedermi il senso di certe esperienze professionali. Non rinnego nulla del passato, sia chiaro, ma odio le etichette e non volevo restare imprigionato in certe immagini stereotipate. Certi palcoscenici televisivi sono un eccellente trampolino per la notorietà, ma io volevo fare altro perché i riflettori fini a se stessi, alla fine, perdono di senso. Oggi sono un musicista. Questa passione per la musica ce l’ho sempre avuta dentro e, dopo l’esperienza a ‘Tale e Quale Show’, ho cominciato a pensare che il canto potesse diventare davvero qualcosa di più di una semplice passione”.
Non ti manca la tv che hai fatto in passato?
“Ripeto, non rinnego nulla e a certe persone, come Maria De Filippi ad esempio, posso soltanto dire grazie. Ma c’è una stagione per ogni esperienza e, dunque, in certi contenitori non saprei davvero più cosa esprimere. In questo momento sono professionalmente concentrato sui miei progetti musicali e, almeno per adesso, non voglio pensare ad altro”.
Oggi sei un cantante e il tuo singolo d’esordio ‘Siamo già domani’ ha ottenuto un ottimo successo sulle principali piattaforme musicali. Com’è nata la tua passione per la musica?
“Ho sempre avuto, fin da bambino, un’infatuazione per il canto e ricordo che, spesso, gli amici mi chiedevano di esibirmi durante le feste. E lo stesso avveniva quando ci si ritrovava la domenica in famiglia. E’ sempre stata, però, una passione che non ho mai condiviso. Forse un po’ per vergogna o forse perché semplicemente non mi sentivo a mio agio”.
Cosa ti senti di rispondere a chi nutre ancora dei pregiudizi nei tuoi confronti?
“A me piacciono gli artisti poliedrici, quelli che non hanno mai avuto paura di ripartire da zero affrontando esperienze talvolta inedite. In Italia, al contrario, queste metamorfosi non vengono particolarmente apprezzate e chi cambia palcoscenico artistico viene sempre visto con un pizzico di sospetto. So che certi preconcetti sono duri da estirpare, ma io vado avanti per la mia strada restando concentrato su ciò che realmente voglio fare”.
L’11 dicembre scorso è uscito il tuo secondo singolo dal titolo ‘Andiamo avanti’. Di che parla questa nuova canzone?
“Il brano segna musicalmente un nuovo salto di qualità in questo percorso artistico che sto affrontando assieme a tanti bravi collaboratori, in primis a Marcello Sutera con cui condivido le mie giornate in sala di registrazione. La canzone ripercorre alcuni stralci di vita, appunti, pensieri e memorie nelle quali un po’ tutti possono ritrovarsi. E’ un pezzo a cui tengo particolarmente, una canzone che mi ha scavato dentro”.
Sei stato tra i protagonisti di due edizioni di ‘Tale e Quale show’, dove hai reinterpretato alcuni dei più grandi cantanti italiani, ma non solo. Cosa ti è rimasto di quelle esperienze?
“Mi è rimasto tantissimo e molte di quelle cose, ancora oggi, le porto con me. Interpretando tanti mostri sacri della musica mi sono reso conto che quella passione, coltivata esclusivamente da autodidatta, poteva diventare qualcosa di più serio. Interpretando Michael Bublé, Ed Sheeran, Nek e gli altri, ho avuto infatti quelle conferme che, forse, stavo aspettando. Al termine di quelle esibizioni ho avuto complimenti ed applausi che non mi aspettavo. Mi hanno chiamato in tanti, anche nomi autorevoli della musica italiana che mi hanno spronato a provarci sul serio. Ad un certo punto, provando e riprovando, mi sono accorto che quel microfono che tanto mi spaventava, era diventato all’improvviso la mia confort zone. E così, dopo dieci anni nel mondo dello spettacolo, se volevo restare coerente con me stesso, mi son detto, quella era la strada da percorrere”.
Quest’anno, hai partecipato alle selezioni per il 71esimo Festival di Sanremo. Sei stato confermato tra i primi sessanta ma non sei riuscito a guadagnarti la finale. Ci puoi raccontare?
“Sanremo Giovani è stata solo una tappa di un lungo percorso di crescita artistica. Esibirmi a Roma davanti alla Commissione del Festival è stato emozionante e già essere stato selezionato tra i primi 60 mi ha riempito di gioia. La finale mancata non mi ha provocato alcuna amarezza, anzi, mi ha fatto capire che, con il lavoro e l’ostinazione, certi traguardi sono alla portata”.
Passando alle questioni di cuore, sei sempre molto discreto sulla tua relazione con la bella Isabella De Candia. Come procede la vostra storia?
“Come tutte le coppie abbiamo fatto i conti con le limitazioni imposte dai vari dpcm, ma c’era voglia di vederci e dunque, in qualche modo, anche durante il lockdown, ci siamo vissuti intensamente. Viviamo una storia vera e preziosa e, se permettete, dopo tanti riflettori, vorrei tenerla il più possibile lontana dal gossip”.
Il 2020 si è concluso. Un tuo personale bilancio dell’anno appena trascorso?
“Se mi guardo attorno non posso fare un bilancio entusiasmante ma, sul piano personale, questo per me è stato un anno molto importante perché, per la prima volta, ho davvero capito che cosa voglio fare. Oggi la mia vita è completamente stravolta. Penso alla musica tutti i giorni. E tutte quelle ore che trascorro ad interpretare i miei brani fino allo sfinimento e a perfezionarli con maniacale precisione non mi pesano per niente. Davanti al microfono mi diverto, non mi stanco. Potrei andare avanti delle ore in sala registrazione e, quasi sempre, sono gli altri a dirmi di fare una pausa e riposarmi un po’. Rispetto al passato, ed è questo ciò che fa la differenza, il canto non è un progetto di marketing, ma un’idea nata ascoltando, prima di tutto, me stesso”.
Un augurio per il 2021 e i tuoi progetti per il futuro?
“In primis, lasciatemi esprimere un augurio a Chicco Forti con la sincera speranza che finalmente possa essere liberato al più presto. E’ una storia assurda, che mi ha molto colpito e l’annuncio di una possibile sua prossima liberazione mi ha davvero riempito di felicità. Per quanto mi riguarda, l’augurio che mi faccio è quello di riuscire a restare sempre coerente con la parte più autentica di me. In questo 2021 i miei progetti saranno esclusivamente musicali e dunque mi auguro che la gente sappia apprezzare anche le mie canzoni. Oggi non vivo il successo in maniera ossessiva. Vorrei solo essere giudicato senza pregiudizi. Se poi le mie canzoni non dovessero piacere, pazienza. L’importante è aver lavorato con grande applicazione proponendo, in maniera autentica, qualcosa di me”.
Francesco Monte diventa cantante: “Siamo già Domani” è il suo primo singolo (VIDEO)