Francesca Pascale, conosciuta per essere la fidanzata di Silvio Berlusconi, ha scelto di parlare dei diritti LGBT al Fatto Quotidiano.
“Mi preoccupa che nel 2019 ci sia ancora da combattere per affermare i diritti e le libertà di ciascuno, compresa quella di vivere senza pregiudizi il proprio orientamento sessuale. Le famiglie arcobaleno, come quelle tradizionali, affrontano tutti i problemi che la vita riserva, ma in più devono sopportare il pregiudizio“. Dichiara e alla domanda: Anche di lei hanno detto che è lesbica: le ha mai pesato?
Risponde: “Non mi sono mai sentita offesa, semmai violata nella privacy. Ho subito sulla mia persona la discriminazione dovuta a un amore non convenzionale con un uomo più grande di 49 anni. Non ho mai usato paletti per definirmi, non ho mai detto né di essere eterosessuale né gay. Nelle amicizie come nell’ amore non seguo stereotipi. Dieci anni fa mi sono innamorata di un uomo straordinario, domani chissà. Combattere a favore dei diritti Lgbt va a tutela anche della mia persona: e se domani io scegliessi di vivere in una famiglia arcobaleno? Perché dovrei vivere in uno Stato che mi odia a prescindere?”.