‘’La notizia degli insulti omofobi a Paola Turci e Francesca Pascale la dice lunga sul fatto che in Italia si è senza una rete di protezione per le persone omosessuali. Per questo dato che la coppia vive nel Milanese, invito il Sindaco Sala a far approvare la nostra delibera, che multa con 500 euro chi offende o discrimina anche sul web le persone LGBT , specialmente all’indomani del Pride di Milano, dove saremo presenti. Pertanto con il nostro Coordinatore di Milano ed avvocato Mauro Festa, ci rendiamo disponibili a dare ogni delucidazioni al Sindaco – Dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale – La delibera è stata elaborata con il nostro Assessore e Coordinatore Nazionale Ter ritori Andrea Grassi già approvata in 8 comuni tra cui Morterone (LC), dove governiamo con una giunta di centro destra. La delibera se approvata dato che le persone offese risiedono nel territorio dove è valida la delibera, le forze dell’ordine potrebbero multate tutti gli haters, alla pari di come avviene per le ordinanze sindacali.”
Questi che leggete sono solo pochi, pochissimi, insulti che le due donne hanno ricevuto dopo che è stata diffusa online la notizia che si sarebbero sposate in Toscana il prossimo weekend. Insulti gratuiti, scaturiti dall’odio di persone cattive che utilizzano i social per vomitare veleno sugli altri. SPYit.it ne ha raccolti alcuni, pubblici, e li ha pubblicati qui. I messaggi sono stati scritti in merito all’articolo pubblicato su Facebook da Vanity Fair Italia.
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In questo caso, per fortuna, le due neo spose hanno modo di denunciare quanto accade pubblicamente. Ma la normalità delle persone comuni soprattutto dei più giovani è quella di non avere strumenti adeguati dal punto di vista legislativo per difendersi dall’omofobia. Delle persone vicine alle due donne, che in queste ore sono impegnate ad organizzare uno dei giorni più belli della loro vita, stanno provvedendo a registrare e a segnalare alla polizia postale le offese ricevute, augurandoci che presto tutto questo odio svanisca.
“Ribadendo ancora una volta i nostri auguri a Paola e Francesca ci auguriamo che questa unione civile e la loro notorietà possa essere anche un momento di riflessione per tutti quelli che in Parlamento affossano sempre leggi come quella contro l’omotransbifobia, invece di trovare la strada più giusta per fare progredire l’Italia sul piano dei diritti.’’, conclude Marrazzo.