È stato pestato a sangue per il colore della sua pelle e per aver difeso un ragazzo a sua volta aggredito ed etichettato come gay da un gruppetto di balordi.
E’ quanto accaduto la notte tra sabato e domenica tra piazza Mercato e via Arpi. Cinque contro uno, l’hanno preso a calci e pugni. A confermarlo sui social è l’associazione Arcigay Le Bigotte.
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“Mentre a Brindisi, in occasione del Puglia Pride, sfilavano centinaia di persone in difesa dei diritti LGBTQ+, noi ci troviamo ancora una volta a dover ribadire la vergogna che proviamo per le nostre istituzioni, che non sono state in grado di garantire alla nostra comunità una legge che la protegga da simili violenze. Noi non vogliamo fuggire da Foggia, noi vogliamo che Foggia sia amministrata da chi non ha interesse a creare un clima di odio e discriminazione. Vogliamo che nelle scuole si insegni il rispetto di tutte le diversità. Vogliamo una legge regionale che garantisca formazione, prevenzione, accoglienza. Vogliamo tutele per la comunità LGBTQ+, per i nostri fratelli e le nostre sorelle di colore, per le donne, per le persone con disabilità, per tutti” si legge.
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Anche Vladimir Luxuria ha espresso tanta vicinanza al giovane: “In cinque contro uno: oltre a essere xenofobi e omofobi sono vigliacchi. La logica del branco contro la preda sola e indifesa. Tutta la mia solidarietà a Carlos ed Emanuela”.