“Non vorrei Fiorello a Striscia per una sola puntata, perché un’ora non mi basta. Abbiamo un patto con lui, che prima o poi dovrà venire a farlo. Ma io gli ho lasciato ancora una data per venire che è tra 10 anni e gli ho detto che lo pagheremo per venire in pannoloni (RPT pannoloni), perché ormai saremo… no so se ci sarò”.
Lo dice sorridendo Antonio Ricci rispondendo ai giornalisti, all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dove è stato protagonista di una lezione-evento dedicata a “Drive In e la Storia della Televisione”. In cattedra, insieme a lui, Barbara Palombelli, Victoria Cabello ed Enrico Mentana, in un incontro con gli studenti del Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo della Sapienza moderato da Andrea Minuz e Michele Masneri.
“C’è questa promessa fatta e per un pelino delle volte siamo stati vicini alla conduzione di Fiorello – aggiunge -. Mi farebbe un enorme piacere perché lui è divertente. Io ho sempre voluto divertirmi nelle mie trasmissioni e sono sicuro che con Fiorello mi divertirei tantissimo”.