Fiorella Mannoia si sta battendo, insieme ad altri artisti, per ottenere maggiori risposte dal Governo per i lavoratori dello spettacolo.
“Chiediamo di essere considerati, non veniamo mai citati come se fossimo lavoratori che non meritano considerazioni, già questo ci dispiace – spiega l’artista – non è tanto il fatto di voler tornare a cantare, sappiamo che non è possibile in tempi brevi, ne siamo consapevoli. La domanda è stata fatta, soprattutto per tutti quei lavoratori, che sono diverse centinaia di migliaia, che collaborano con noi”.
La cantante ha dunque sottolineato che l’appello è fatto specialmente per i tecnici, per tutti coloro che si trovano nel backstage – “io non faccio numeri come quelli di Vasco Rossi, io vado nei palasport al massimo e nei teatri, ma solo io mi porto dietro 50 famiglie”. L’appello che si rivolge al Governo, inoltre, comprende la richiesta di avere almeno una data per prendere delle decisioni: “Non so se farò concerti perché non ho nemmeno una data di ripresa indicativa” ha concluso la Mannoia.
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