Negli ultimi giorni sta girando sui popolari social network la lettera di un ragazzo napoletano che spiega al padre la sua omosessualità. Bisogna premettere che non sappiamo se è autentica o e una bravata delle rete, quel che però ci piace immaginare è un rapporto del genere tra padre e figlio. Un botta e risposta dove non mancano passaggi di ironia e dove l’emancipazione del genitore, il papà di Vittorio, dovrebbe essere un modello per tanti altri. Ecco Outing, la lettera di Vittorio, un ragazzo napoletano e sotto la meravigliosa risposta del padre, buona lettura:
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“Caro papa’ perdonami, sono gay.
Non so bene quando è cominciato, forse alle elementari.
Forse alle superiori, quando solo guardando gli occhi di Un compagno di classe mi batteva il cuore.
Mi dispiace perché la storia con Gianna non andava bene, le volevo bene, questo è certo, siamo stati insieme 3 anni, ma c’era sempre qualcosa che tra di noi non andava.
Mi dispiace perché spesso commentavi le Veline di Striscia la Notizia e io non ti andavo dietro con le battute, MA NON LO SAPEVO ANCORA.
Per fortuna siamo Napoletani, e ho vissuto questo periodo di accettazione con una popolazione speciale.
Per fortuna siamo Napoletani, e abbiamo nel DNA l’amore per il prossimo, quello che ho trovato nelle persone che come me cercavano di capire.
Sono ormai 5 anni che vivo da solo, perché mi sentivo DIVERSO.
A soli 19 anni ho voluto scappare da quel nucleo familiare PERFETTO, e forse è stato quello a spingermi ad andare via… forse ero io a RENDERLO IMPERFETTO , non volevo rovinare il tuo immenso lavoro di padre e capofamiglia.
Ora mi ritrovo in una casa da SOLO a 24 anni, CON LA CONSAPEVOLEZZA di essere gay .
Per fortuna siamo Napoletani, dove non mi sono mai sentito solo e mai sentito DISPREZZATO da nessuno. non so come sarebbe andata a finire in una altra citta’.
CARO papa’ mi manchi tanto, POSSO TORNARE A CASA ? questa volta da Gay… Vittorio”
Qui la risposta del padre:
“Caro Vittorio.
Mi dispiace ma allora si STRUNZ… ( in modo affettivo)
Io e tua mamma avevamo già intuito i tuoi gusti sessuali da bambino, quando non ti interessava giocare con i compagni ai famosi (soldatini) ma collezionavi migliaia di riviste per adolescenti.
Perdonami, forse avrei dovuto dirtelo prima, in modo che evitavi questo inutile IMBARAZZO, ma ho sempre ritenuto che siano stati “CAZZI tuoi “ ( scusa la battuta, pero’ è simpatica ja’ , ejaa’)
Visto che siamo Napoletani, e per fortuna che siamo Napoletani, la nostra storia ci ha sempre insegnato che solo aprendo la mente e non creando muri c’è la possibilita’ di SALVARSI , di SOPRAVVIVERE.
Mi sei sempre mancato dal primo giorno, sei mio figlio e CASTANO , BIONDO O GAY per me non fa differenza.
E’ solo un gusto, a me ad esempio piacciono le cozze, a te forse piaceranno i CANNOLICCHI ( scusa ja’ è n’altra battuta, uammamia non si puo’ pazziare qua’, e che è)
Grazie a DIO siamo Napoletani.
Da genitore devo farti un rimprovero.
Non azzardarti mai, e poi mai di ritenermi cosi stupido…
La tua stanza è pronta, vieni quando vuoi, non vedo l’ora… Ricordati i Genitori la porta di casa non la chiudono mai, la lasciano sempre un pochino aperta per fare in modo che il figlio possa “INFIZZARSI” da un momento all’altro.
TI AMO
Papà”
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