“Quando lottarono per il divorzio alle donne italiane urlavano che avrebbero sfasciato le famiglie e distrutto ‘l’etica del Paese’. Quando lottammo perché l’aborto non fosse più clandestino avvenne la stessa cosa: le nostre scelte vennero messe sul banco degli imputati. Oggi accade lo stesso. C’è qualcuno che appiattisce l’etica di tutto il Paese alla propria”. Lo scrive sui suoi canali social la leader di +Europa Emma Bonino.
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“Ma oggi come allora dare regole certe resta l’unico vero modo per dare alle persone coinvolte tutta la dignità che un Paese civile dovrebbe garantire a tutte e tutti. Del riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali nati all’estero non se ne dovrebbe nemmeno discutere. Sono già nati e crescono con le persone che li curano e sostengono ogni giorno, non si capisce perché mai dovrebbero avere diritti a metà. +Europa andrà avanti senza tentennamenti su questa battaglia di civiltà”, conclude Bonino.
