Non solo salute fisica, per Fedez, tornato a casa venerdì 6 ottobre dopo una settimana al Fatebenefratelli di Milano per la rottura di due ulcere, la salute mentale è ugualmente importante, e adesso che sta meglio non ha intenzione di tirarsi indietro, per sensibilizzare il più possibile su questo tema che gli sta particolarmente a cuore.
Fedez pubblica il suo primo video da casa dopo l’ospedale: “Sono vivo grazie ai donatori” (VIDEO)
Ed è proprio per questo motivo che l’artista aveva accettato l’invito a Belve, poi ritirato dalla Rai proprio nei giorni del suo ricovero. «Volevo parlare, specie ai giovani e a chi si sente incompreso, di salute mentale. La salute mentale è un tema che riguarda molte persone giovani, ragazzi e ragazze», ha confidato Fedez parlando al Corriere della Sera. «Forse ascoltare la mia esperienza, proprio quella di una persona che si pensa sia felice perché possiede tutto, li avrebbe potuti aiutare a sentirsi meno soli o a dirsi: be’, allora può succedere davvero a chiunque. A me cercare un riferimento è servito moltissimo: quando ho scoperto la malattia, ho cercato chi stesse vivendo la mia stessa situazione o comunque simile alla mia». Molto importante, per lui, il rapporto con Gianluca Vialli, che gli è stato vicino prima e dopo, pur non avendolo mai conosciuto di persona.
Ecco perché la Rai non lo vuole!
Dopo il cancro, Fedez ha avuto «una depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale». Di qui la necessità di curarsi. «Arrivi completamente a perdere la lucidità. Ho iniziato ad assumere degli psicofarmaci, che però talvolta non sono privi di effetti collaterali. Allora per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco, e così via. Il risultato è stato che balbettavo, tremavo, non riuscivo più a pensare lucidamente. Sono arrivato a un punto in cui ho dovuto smettere tutto di botto, avendo una cosa che si chiama effetto rebound». Fedez è seguito da uno psicoterapeuta e da uno psicologo, ma ha provato anche terapie alternative, come le stimolazioni trasncraniche, scosse magnetiche al cervello di supporto alle altre terapie.
Fedez: la Rai non lo vuole, ecco perché!
Un percorso non facile, che ha avuto nella diagnosi di cancro al pancreas la sua origine. «Le malattie sono come la livella di Totò: non guardano in faccia a nessuno, e portano con sé ricadute anche sulla salute mentale che possono essere davvero importanti», ha aggiunto l’artista, consapevole che popolarità e posizione sociale non risparmiano dai drammi della vita.
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