Di Stefano Di Capua
Esuberante, estroverso, sensuale. Federico Tomasello, modello siciliano venticinquenne, ha conquistato di recente la copertina di Novella 2000 nelle vesti di un Coniglietto pasquale eccentrico e super sexy. Non è passato inosservato e le sue foto hanno fatto il pieno di like sul web. Noi di SPYit.it lo abbiamo intervistato in esclusiva per voi.
Chi è Federico Tomasello?
“Sono un semplice ragazzo di 25 anni, con tanti sogni e tante speranze ma anche con molte certezze. Vivo tra Catania e Milano. Ho studiato interior-design, amo la moda e proprio per questo ho scelto Milano come mia seconda città. Lavoro a Catania nell’azienda della mia famiglia e spesso sono nel capoluogo lombardo per lavori fotografici”.
Quali sono i tre aggettivi che meglio ti rappresentano?
“Misterioso, dolce e schietto”.
Che vuol dire, secondo lei, al giorno d’oggi, essere bello ma gay?
“Anzitutto, credo che essere gay sia una condizione di base che non può essere conseguita. Secondo me, gay si nasce, non si diventa! L’omosessualità è guardare le cose un occhio altro che non vuol dire necessariamente differente. Io non mi ritengo anormale né diverso. Anzi, il mio orientamento sessuale è il più grande dono che Dio abbia potuto farmi, oltre alla mia bellezza che curo molto”.
Sei un bel ragazzo, sarai corteggiatissimo…
“Devo ammettere che, soprattutto ultimamente, ho avuto molti corteggiatori ma per il momento ho scelto di essere single. Sto benissimo da solo. A dir il vero, poi, ho anche tante donne che mi corteggiano e che, alla fine, riescono a vedere la mia essenza reale e ad amarmi per quello che sono”.
Qual è il tuo tipo di uomo ideale?
“Il mio uomo ideale dovrebbe sapere ciò che vuole e prenderselo, usando tutte le forze a sua disposizione. Cerco uno che mi conquisti in maniera originale e mi prenda con costanza. Io mi comporto esattamente nella stessa maniera. Il mio principe azzurro dovrebbe avere uno sguardo molto espressivo, intelletto e acume, ma sopratutto una grande personalità. Quanto alle caratteristiche fisiche, preferisco i mori ai biondi”.
Com’è stato il tuo coming out?
“Dopo aver fatto coming out, mi sono sentito libero e leggere. Un senso incommensurabile di libertà interiore che auguro a tutti. Mi sono dichiarato quando ho sentito forte il bisogno di raccontarmi. Non potevo più accettare di non essere sincero al cento per certo, soprattutto con la mia famiglia. Come tanti ragazzi gay, ho vissuto nella paura del pregiudizio. Vivo in Sicilia nel profondo Sud e qui anche i gesti più semplici in pubblico appaiono impossibili. Fare coming out non mi è servito soltanto per sentirmi bene tra le mura domestiche, ma anche e soprattutto per stare a mio agio fuori, tra la gente. Non so ancora se mi sposerò. Di certo sono favorevole alle adozioni e mi piacerebbe avere almeno un figlio”.
Ti piacerebbe sedere sul trono gay di Uomini e Donne o partecipare ad un reality?
“In realtà, ho partecipato ad un programma qualche mese fa ma ancora nessuna proposta concreta per il momento. Ho rifiutato 2 anni fa di fare il corteggiatore a Uomini e Donne perché ero fidanzato. Se dovesse ripartire il trono gay, potrei pensare seriamente di partecipare. Quanto ai reality, in futuro forse si”.
I tuoi progetti per il futuro?
“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. L’ho letto una volta, da qualche parte e ho fatto mia questa massima proverbiale. E’ una delle mie citazioni preferite perché associa e assimila la bellezza ai sogni. Il mio più grande desiderio? Quello di realizzarmi sia nel lavoro che nella vita privata. Inoltre, mi sono avvicinato da poco al mondo degli influencer e in breve tempo ho raggiunto risultati importanti. Per questo motivo, mi piacerebbe molto anche crescere in questo settore per poter influenzare più persone possibili con il mio stile di vita, i miei ideali, le mie idee e il mio modo di fare”.