Federico Fashion Style e la dichiarazione al “Corriere della Sera”.

“Per me non era facile, dovevo fare i conti con il giudizio, mia figlia, il lavoro – confida al magazine il parrucchiere – Ma per 17 anni siamo stati una coppia vera. Stavo bene con Letizia e, quando la nostra storia è finita, ho voluto parlarne io pubblicamente. Ho detto che non c’è differenza tra l’amare un uomo, una donna o una pianta. E il giorno dopo il fioraio mi ha recapitato un salice piangente. Sul bigliettino c’era scritto: ‘vorrei essere io la tua pianta’”.

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L’hairstylist non si è ancora rifatto una vita: “In questo momento solo frequentazioni. Voglio essere libero senza precludermi nulla. Chissà, magari mi innamorerò di una donna”. Federico Fashion Style è stato ospite di francesca Fagnani a “Belve”. Dopo il suo coming out in tv, il parrucchiere delle star torna a parlare della sua vita privata e spara a zero contro chi lo accusa di esibizionismo. “Che belva si sente?”, chiede in apertura la conduttrice.

“Mi sento un’aquila perché vola e ti attacca da dietro quando meno te l’aspetti”, replica. Francesca Fagnani svela che l’hairstylist ha molto insistito per partecipare alla sua trasmissione. Perché lei pensa di essere giusto per questo programma? “Perché magari mi puoi fare delle domande a cui ti posso rispondere in maniera trasparente, io non ho nulla da nascondere. Mi piace apparire, mi piace farmi notare nella vita, bisogna brillare, io dico sempre così”.

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Cosa le piace del successo? “Sicuramente essere riconosciuto, ma non mi piace il giudizio degli altri”. Federico Lauri, questo il suo vero nome, racconta di un’infanzia e un’adolescenza difficili: “Mio padre voleva che io mi laureassi, che prendessi un’altra strada, ma io ho sempre voluto fare il parrucchiere e mia madre è orgogliosa di me”. Poi aggiunge: “Non mi è mai piaciuto studiare, mi piaceva mettere le mani nei capelli. Durante l’adolescenza ho sofferto anche di qualche disturbo alimentare, mangiavo di nascosto, sono arrivato a pesare circa 110 kg. Poi un bel giorno ho detto basta e ho ripreso la mia vita in mano”.