In un’intervista esclusiva a Vanity Fair e in occasione dell’uscita del docufilm Sbagliata Ascendente Leone, Emma Marrone si racconta in un dialogo con Claudia Parzani, presidente di Borsa Italiana e scrittrice, in un numero speciale dedicato alla condizione femminile in Italia e all’indipendenza economica delle donne nel nostro Paese.
“Sbagliata ascendente Leone”, il trailer del docufilm dedicato a Emma
«Non siamo libere di gestire il nostro corpo», racconta Emma, «e questa è una violenza. Viviamo in un Paese in cui una donna per avere un figlio da sola deve andare all’estero perché la fecondazione assistita non è prevista. Non puoi andare dal tuo ginecologo a chiedere il seme di un donatore perché vuoi un figlio. Nemmeno quando hai quarant’anni e sai benissimo che l’amore della tua vita non lo troverai presto. Quante donne perdono la fertilità a 40 anni per la leucemia e non c’è un medico che spiega loro la conservazione degli ovuli? E cosa ti rispondono? Se Dio non lo vuole, allora non va bene. Ma perché io devo andarmene in Spagna a fare questa cosa e non posso farla nel mio Paese? Io ho conservato il tessuto ovarico. Mi infervoro su questi argomenti perché conosco tante donne che si sono dovute trasferire all’estero per concepire un figlio da sole. Perché qui bisogna essere costrette a fare un figlio solo con un uomo? In Italia, poi, un uomo studia e può raggiungere una posizione di potere, una donna fatica il doppio e viene messa in dubbio alla prima maternità. Questa, ripeto, è violenza».
«Negli ultimi mesi abbiamo sentito la politica fare passi indietro rispetto ai diritti delle donne e delle minoranze, diritti spesso acquisiti dopo anni di lotte e di battaglie», spiega il direttore Simone Marchetti nel suo editoriale. «Ma i diritti non sono mai secondari rispetto all’inflazione e alla relativa povertà delle famiglie e quindi delle donne. Tornare indietro riguardo alla possibilità di abortire, per esempio, non significa solo sprofondare nel passato, significa anche bloccare l’economia di un Paese perché si stanno bloccando i sogni di tante singole donne. Anche per questo, nel nuovo numero di Vanity Fair parliamo di indipendenza economica femminile e di soldi: le donne ne hanno bisogno perché i loro sogni, desideri e diritti sono obiettivi che vanno finanziati. I soldi delle donne non sono solo ricchezza: sono guadagno, risparmio, investimento e quindi indipendenza».
Emma Marrone comunica l’esito dell’ultimo check up e fa un appello importante ai fan
Questa settimana sono tante le storie di donne raccontate nel numero in edicola, sul sito di vanityfair.it e sui canali social della testata: si tratta di un percorso formativo e di sensibilizzazione in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne prevista per il 25 novembre 2022.