I figli delle coppie gay non hanno nessun tipo di problema nella crescita e a dirlo è un gruppo di scenziati dell’Università di Melbourne. Quindi i bambini che crescono in famiglie gay subiscono un danno nello sviluppo? La risposta è no. E a dimostrarlo sono i numerosi studi che diverse università del mondo stanno analizzando per dare una risposta adeguata a tutti quelli che sono contrari alle adozioni da parte di coppie omosessuali. I figli delle coppie omosessuali non hanno nessun tipo di problema nella crescita: non gli manca l’elemento maschile o femminile né soffrono per il modo in cui vivono i genitori.
Già nel 2014 uno studio, condotto su 50 ragazzi figli di coppie gay tra 0 e 17 anni, diceva che i bambini cresciuti da genitori omosessuali sono addirittura più sani e più affezionati alla famiglia di quelli allevati da coppie tradizionali. Anche la New Yorker Columbia University ha analizzato il caso giungendo alla conclusione che i figli di coppie omosessuali non si sviluppano in maniera diversa dai bambini cresciuti in famiglie tradizionali. Anche uno studio olandese dimostra che non ci sono differenze nello sviluppo, aggiungendo un dettaglio interessante: quello che davvero influisce sulla crescita dei bambini è l’accettazione sociale della situazione della loro famiglia che essi vedono intorno a sé, non l’orientamento sessuale dei genitori.