Una sentenza storica e una vittoria dell’Associazione Famiglie Arcobaleno che cambierà la vita anche alle coppie eterosessuali che adottano. La Corte Costituzionale sul caso di Bologna, a tutela dei minori, ha dichiarato incostituzionale l’attuale normativa sulle adozioni “in casi particolari” nella parte in cui esclude i rapporti di parentela tra l’adottato e la famiglia dell’adottante. Ora però il Parlamento approvi una legge sul riconoscimento alla nascita per i nostri figli e figlie.
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Dopo l’esito favorevole della pronuncia della Corte Costituzionale sul caso della coppia di papà di Bologna, che avevamo già appreso il mese scorso, ora arrivano le motivazioni di questa importantissima sentenza che appaiono chiare: è incostituzionale, perché discriminatorio, non garantire ai minori adottati tutti i rapporti di parentela che scaturiscono dall’adozione anche quando si ricorre all’adozione in casi particolari, c.d. “stepchild adoption”.
“È davvero un momento storico – commenta la Presidente Alessia Crocini – non solo per il riconoscimento di un diritto che di fatto viene già perseguito da migliaia di famiglie non solo omogenitoriali, ma anche perché testimonia l’urgenza che ha questo Paese di ripensare il diritto di famiglia in modo inclusivo e non escludente, come vorrebbero alcune forze politiche. Nessun* bambin*, nessun* de* nostr* figli deve essere lasciato indietro nella strada dei diritti, per questo chiediamo al più presto una legge sul riconoscimento alla nascita oltre che l’apertura della piena adozione per coppie dello stesso sesso e singoli. Questo vuol dire per noi perseguire l’interesse del minore.”
A questo proposito non possiamo non rilevare come Giorgia Meloni non perda occasione per attaccare le famiglie arcobaleno e i loro figli e figlie. Ci domandiamo perché una donna come lei che sbandiera la sua attenzione per i minori si accanisca contro i nostri figli e figlie negando loro il diritto a crescere con entrambi i genitori.
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“Che le piaccia o meno, cara Giorgia, i nostri figli* hanno già due madri o due padri che li crescono, li educano, li amano e li accudiscono ogni giorno della loro vita. E se, come afferma, avesse davvero a cuore i loro diritti, approverebbe subito una legge sul riconoscimento alla nascita dei bambini e delle bambine con genitori dello stesso sesso. Noi i nostri figli non li abbandoniamo ma ce ne prendiamo cura ogni giorno con amore e abnegazione anche in assenza delle più elementari tutele legali. Giorgia Meloni, donna, madre, italiana e cristiana a parole dice di pensare ai bambini ma nei fatti sta negando ai figli e alle figlie delle famiglie arcobaleno i più elementari diritti di cittadinanza. La aspettiamo a Roma al prossimo incontro di Famiglie Arcobaleno per venire a dire ai nostri figli e figlie che le loro famiglie non contano nulla.”