Famiglia Cristiana, in un articolo da poco pubblicato sul proprio sito e firmato Marco Deriu, ha fatto propria la polemica suscitata da Massimiliano Padula, presidente nazionale dell’AIART, Associazione Italiana Telespettatori. Quest’ultimo, infatti, dopo aver notato la scelta operata da Rai 3 di mandare in replica in fascia preserale (precisamente alle ore 20.05 degli scorsi giorni, dopo il Tg3 e prima di Un Posto Al Sole) il bellissimo programma Stato Civile – L’amore è uguale per tutti, si è fortemente scagliato contro i vertici del canale televisivo.
Secondo lui questa scelta non è appropriata in quanto il programma, parlando della storia d’amore di 12 coppie omosessuali, non è assolutamente adatto al pubblico che si siede di fronte la TV prima di cena, comprensivo anche di bambini e adolescenti, che dunque vanno “protetti”. Padula suggerisce poi la messa in onda di uno show il cui format sia incentrato su coppie eterosessuali, sposate rigorosamente in chiesa ed in Comune, e sulle difficoltà e contraddizioni che le stesse vivono nonostante tutte le “iniquità sociali ed economiche che spesso impediscono di generare figli e progettare il futuro”. Tale proposta è stata sposata con entusiasmo da Famiglia Cristiana che, in aggiunta, chiede che nelle norme di autoregolamentazione della televisione italiana sia precisato che durante le “fasce protette” non vengano inseriti modelli di famiglie diversi da quelli tradizionali in quanto non destinate ad una “fruizione famigliare”. Ovviamente potremmo stare qua a scrivere pagine e pagine su quanto siano sbagliate e fallaci queste affermazioni, ma invece ci sentiamo di complimentarci ancora una volta con Daria Bignardi per la bella scelta compiuta e con Rai 3 per averlo mandato in onda in fascia preserale e che nel 2017 ce ne saranno altri altrettanto belli!