L’attore Fabio Testi è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campuscon una lunga intervista dove ha parlato della sua carriera e di qanti registi gay ci abbiano provato con lui…
L’attrice più bella con cui ho lavorato? “Virna Lisi era talmente bella che mi ha lasciato di stucco. Il guaio è che era troppo bella per essere considerata anche per la sua bravura e lei lo diceva che ha sofferto per essere troppo bella. Vengo adesso da Sofia dove ho fatto un telefilm per gli americani con Jacqueline Bisset che ha fatto la mia amante. Mi sono ritrovato a fare scene d’amore alla mia veneranda età. Io mi alleno molto, grazie a dio sto bene”.
Sul me-too ha detto: “Non se ne parla mai al maschile. Io mi sono trovato produttori gay che mi dicevano: se vieni a Rio De Janeiro con me fai il film altrimenti no e io mi mettevo a ridere. Sai quanti ne ho visti di amici miei che hanno accettato? Io mi sono trovato a metà film col regista che mi diceva se non accetti vai a casa e io dicevo: ok vado a casa. Ma sai quanti sono caduti e sono scesi a compromessi? Se nel potere concentrato ci sono queste aberrazioni è chiaro che prima o poi scoppino”.
Perché lavoro all’estero? “Devo fare un tesserino da gay per lavorare in Rai, poi un tesserino da tossico per lavorare nell’altro ambiente, ormai in Italia il lavoro artistico si è limitato a certi gruppi, dove io son tagliato fuori perché sono troppo quadrato. Io non ho tesserino e allora mi lasciano a casa così non gli rompo i coglioni”.