Arriva da LiberoQuotidiano.it l’invervista fatta da Giovanni Terzi ad Eva Robin’s che ha raccontato del suo essere nata uomo, della trasformazione e dell’amore che da venticinque anni condivide con una donna.
Parlando di informazione lei è sempre stata considerata un simbolo della trasgressione, come mai?
«Mi considero una persona libera nell’ esprimermi sia in amore che in ogni declinazione della mia vita. Tutto incominciò con delle foto di Roberto Granata che mi ritraevano nuda; probabilmente questa forma di libertà per molti ha significato essere trasgressiva. Trasgredire significa violare e non rispettare; io questo nella mia vita non l’ ho mai fatto».
Possiamo dire che quando uscì alla fine degli anni Settanta che lei era un ermafrodito, la notizia non poteva passare inosservata… non pensa?
«Io non sono un ermafrodito. Sono nato uomo e devo dire una cosa…».
Cosa?
«Un uomo abbastanza ridicolo, piccolo, minuto, mani e piedi piccoli, un viso bello da donna. Come uomo sarei stato abbastanza sfigato».
Come è stato il suo rapporto con i genitori…
«Mia mamma un gigante della e nella mia vita. Mio padre assente; si lasciarono appena nacqui perché mamma trovò a letto papà con la sua migliore amica. È sempre stata una guerriera mia mamma ed è stata sempre, anche da adulta, una persona fondamentale per me; poi nel 2004 mi ha lasciato».
E lei come si sente rispetto a questa assenza da sedici anni?
«Ho altre persone vicino e noi siamo capaci di ricostruirci la vita ed anche la famiglia come desideriamo».
Parla della sua compagna da venticinque anni che ha detto che sposerà?
«Certo anche di lei. Naturalmente è una persona eccezionale che cerco di proteggere dalla gogna del gossip».
Infatti di lei non si sa nulla…
«Né voglio che si sappia…».
Però se vi sposerete come farete?
«Infatti ci stiamo pensando perché non riesco a sopportare il fatto che lei venga maltrattata dalla informazione per colpa dell’ amore con me».
Lei, se pensa al sesso, pensa a una donna o a un uomo?
«Penso alla personalità di una persona, non al suo corpo. Vengo sedotta dalla personalità, non dalla bellezza».