Cala il sipario sull’edizione 2019 di Destination Eurovision, la selezione della Francia per l’Eurovision Song Contest.
A trionfare è stato Bilal Hassani, che ha convinto soprattutto il pubblico francese, che lo ha acclamato moltissimo anche nel corso della diretta dell’evento. Ma, non tutto il pubblico ha gradito lo show del giovane 19enne.
A Bilal non sono mancati insulti omofobi a causa del suo aspetto. Gli infamanti attacchi sono stati talmente violenti da portare SOS Homophobie e Urgence Homophobie, associazioni LGBT di Francia, ad annunciare l’immediata denuncia nei confronti di chi ha cinguettato odio.
“In seguito alla scioccante ondata di odio nei confronti di Bilal Hassani, SOS Homophobie e Urgence Homophobie collaboreranno per colpire ogni persona che ha insultato, discriminato o minacciato Bilal Hassani sui social network. Le parole che possono essere lette contro di lui sono indegne, inaccettabili e non resteranno impunite”.
Le due associazioni hanno già identificato più di 1.500 tweet rivolti al cantante a causa del suo orientamento. “Tutti questi tweet saranno soggetti a denunce. Tutti, senza eccezione. Non lasceremo andare niente. Bilal Hassani è un esempio per molti giovani: gli è dovuto rispetto. La vergogna deve cambiare lato. Lesbofobia, transfobia, bifobia, ma anche razzismo, omofobia e queerfobia non sono un’opinione, ma un crimine“.
Lo show si terrà a Tel Aviv, il prossimo Maggio, e il cantante porterà il brano “Roi“.