Rosalie di Stéphanie Di Giusto, con Nadia Tereszkiewicz, Benoît Magimel, Benjamin Biolay e Juliette Armanet (durata 115 minuti).
di Ulderico Grancini
«Volevo scrivere una storia di amore incondizionato. A ispirarmi è stata una donna straordinaria, Clémentine Delait. Una donna con la barba che è diventata famosa all’inizio del XX secolo», spiega la regista Stéphanie Di Giusto. «Il suo volto femminile coperto di peli mi affascinava, conteneva un mistero che era tutto da esplorare. Sapevo che si era rifiutata di diventare un banale fenomeno da fiera e che aveva invece voluto essere “nella vita”, avere un’esistenza da donna». Il desiderio di essere amata e apprezzata per quello che è e non per il suo aspetto spinge Rosalie a sfidare i pregiudizi della società in cui vive, a partire dall’iniziale sconcerto e rifiuto del marito Abel, quando scopre il suo segreto. Anzi lei lo convince che quella barba può essere la salvezza del suo caffè, sfruttando la morbosa curiosità degli abitanti del villaggio. Rosalie li conquista con la sua cortesia e la sua eleganza e Abel, diviso tra la vergogna e l’attrazione, si ritrova a dipendere economicamente da quella donna, bella nonostante i peli che le coprono il viso. Rosalie si dimostra una donna intelligente e intraprendente, anche troppo per la morale dell’epoca. E quando il bigottismo e la cattiveria spengono il suo sogno, sarà comunque l’amore, seppur tragicamente, a prevalere. Rosalie è un bel film contro i pregiudizi che la diversità, di qualunque natura sia, suscita ancora oggi soprattutto nei luoghi più provinciali e negli ambienti meno evoluti.
Storia:
Rosalie è ambientato nella Francia rurale del XIX secolo e racconta la toccante storia di una giovane donna che decide di fare del suo segreto e della sua diversità la sua forza, prendendo coscienza della sua unicità e mostrando, dopo anni di occultamento, la sua vera natura, lottando contro i preconcetti e i diktat di un’epoca. Il viso e il corpo di Rosalie, interpretata da Nadia Tereszkiewicz, sono interamente ricoperti di peli. Nonostante la sua diversità, rifiuta di diventare un fenomeno da baraccone e tenta di vivere una vita normale radendosi regolarmente. Tutto cambia quando sposa Abel, proprietario di un caffè sempre vuoto, interpretato da Benoît Magimel indebitato con il ricco proprietario della fabbrica che dà lavoro a tutta la piccola comunità locale. Abel non sa nulla del segreto di Rosalie e la sposa per la sua dote. Tuttavia, Rosalie vuole essere accettata come donna e decide di smettere di nascondere la sua diversità, convincendo il marito che potrà attirare molti clienti con il suo curioso aspetto di donna barbuta. Inizialmente tutto va come Rosalie aveva previsto, ma lo stigma sociale è solo momentaneamente sopito…
Nelle sale dal 30 maggio.
Il tour in anteprima alla presenza della protagonista Nadia Tereszkiewicz
– 19 maggio, ore 21.30 – ROMA – cinema Barberini
– 20 maggio, ore 21.00 – ROMA – cinema Farnese
– 21 maggio, ore 20.30 – MILANO – cinema Arlecchino
– 21 maggio, ore 21.30 – MILANO – cinema Beltrade
– 22 maggio, ore 20.30 – BERGAMO – cinema Capitol
– 23 maggio, ore 18.30 – FIRENZE – Spazio Alfieri