No Other Land diretto da Basel Adra, Yuval Abraham, Hamdan Ballal e Rachel Szor (durata 92 minuti).
di Ulderico Grancini
No Other Land (Nessuna altra terra) è stato girato tra l’estate del 2019 e l’ottobre 2023, quando è già avvenuto l’attacco terroristico di Hamas al festival Nova e ai kibbutz del 7 ottobre, che ha avuto come reazione la brutale offensiva israeliana a Gaza ancora in corso. Ma il film include anche i ricordi di Basel (classe 1996) quando era bambino e già con il padre partecipava alle proteste contro l’occupazione dei territori palestinesi da parte dei coloni, oltre a molti video registrati negli anni, con telefoni cellulari e videocamere, da lui stesso, da familiari e amici. Il risultato è una cronistoria dei soprusi e delle violenze che hanno subito gli abitanti di una ventina di villaggi della comunità di Masafer Yatta, dedita all’agricoltura e all’allevamento di ovini, costretti a subire la demolizione delle loro case e l’invito ad andarsene dalla terra in cui vivono da sempre. Un tentativo di cacciarli dal territorio che dura dal 1980, quando l’area dei villaggi fu dichiarata zona militarizzata dal governo di Tel Aviv. Ma nonostante le minacce dei soldati e gli assalti dei coloni, la parola d’ordine dei palestinesi è resistere, a costo di trasferirsi nelle grotte presenti nella zona e di ricostruire di notte le case che verranno prima o poi regolarmente distrutte dalle ruspe israeliane, così come i pollai, i pozzi o i generatori di corrente. Immagini di oppressione e sofferenza, di ingiustizia e speranza, ma anche di sincera amicizia, quella tra Basel e Yuval (classe 1995), giornalista israeliano che spera con i suoi articoli di attirare l’attenzione in patria e nel mondo sul triste destino di questa popolazione martoriata.
La storia:
Per più di quattro anni, Basel Adra, giovane avvocato e attivista palestinese, filma la distruzione della sua comunità di Masafer Yatta da parte dell’occupazione israeliana, mentre costruisce un’insolita alleanza con un giornalista israeliano, Yuval Abraham, che desidera unirsi alla sua lotta.
Nelle sale dal 16 gennaio.