Conclave di Edward Berger, con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini (durata 120 minuti).
di Ulderico Grancini
Basato sul libro dello scrittore e giornalista inglese Robert Harris, Conclave è un thriller morale che spazia dagli intrighi degni di una spy story alle riflessioni sulle debolezze umane e su temi attuali nella Chiesa cattolica, come l’apertura alle altre religioni e il ruolo delle donne. Il film ci porta nel cuore di uno degli eventi più misteriosi e segreti del mondo: l’elezione di un nuovo Papa. Che cosa accade quando i cardinali, giunti in Vaticano da ogni parte del globo, di giorno si rinchiudono nella Cappella Sistina e di notte riposano nella vicina Domus Sanctae Marthae? Impossibile saperlo, ma la realtà non dovrebbe essere molto diversa dalla finzione portata sul grande schermo dal regista Edward Berger. Tra cardinali conservatori e progressisti, rigorosi e senza scrupoli, ciò che appare durante le votazioni e negli incontri privati non è mai risparmiato dal dubbio. E proprio l’accavallarsi dei giochi di potere e i sospetti sulla correttezza e sulla purezza d’animo degli aspiranti alla successione sul trono di Cristo tengono alta la tensione per due ore, con tanto di colpo di scena. Un bel film con un cast di primo piano.
La storia:
Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Papa, il Cardinale Lawrence (Ralph Fiennes) è incaricato di dirigere il delicato processo che porta alla nomina del successore. Una volta che i leader più potenti della Chiesa Cattolica si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale del Vaticano, Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi, tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto viene alla luce, minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.
Nelle sale dal 19 dicembre.