In una lunga intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, il wedding planner Enzo Miccio ha raccontato se stesso e il suo ultimo libro “Ditemi sempre di sì“, che verrà presentato a Napoli a La Feltrinelli di via Santa Caterina a Chiaia il 13 settembre prossimo.
Nel libro racconta la sua fuga, da Boscotrecase a Milano. “Ufficialmente mi piaceva la moda e volevo farmi strada. Ma la verità è che il mio paese mi stava stretto, soffrivo l’autorità che mio padre esercitava su di me, volevo essere libero e sperimentare ambienti nei quali le mie inclinazioni sessuali non dovessero essere celate. Milano mi appariva come New York. Mi trovai a mio agio in un lampo, tutto era facile: noi venuti dal Sud eravamo immigrati interni pronti a sostenere il cambiamento e a incoraggiarlo. È iniziato tutto da lì”.
Enzo Miccio spiega perché ha rinunciato al desiderio di avere un figlio
Nel libro parte dai matrimoni della sua famiglia. “Proprio perché volevo raccontare qualcosa di più della mia storia, della mia famiglia nella quale mi sono formato al bello. La mia storia professionale è intrecciata alla mia formazione giovanile. Ogni volta che penso ad un matrimonio faccio un tuffo nella mia infanzia”, spiega. Parla poi dei vecchi “codici” che restano spesso al Sud in fatto di matrimoni. “Resistono – secondo il wedding planner – ma sono eccezioni. In passato le feste di matrimonio erano lunghe, pesanti, interminabili… sequestri di persona. Ora è cambiato tutto e il ruolo del wedding in questa rivoluzione è rilevante. Non a caso questa attività è esplosa. Ci sono nuovi tempi, nuovi budget e non c’è solo il banchetto. Sul giorno delle nozze si investono emozioni e si concentrano aspettative”.
Da parte sua anche un consiglio sui budget: “Di soldi, per scelta, non parlo. Dico solo che il matrimonio è l’evento più popolare di tutti, che può calzare a pennello su ogni tipo di tasca. Puoi trovare un abito da 800 oppure da 8.000 euro. Prevedere 300 euro a persona oppure 80 per il ricevimento. Io consiglio sempre di fare una lista delle proprie priorità e desideri. E decidere in cosa spendere di più”.