“Questo disco è solo l’inizio di qualcosa di nuovo. Ha risvegliato in me la voglia di cantare e scrivere ancora molte cose, che troverò il modo e il tempo di dire“: Emma Marrone è pronta, matura e carica alla presentazione del suo nuovo lavoro: “Souvenir“, che è tutto ciò che resta di questo suo lungo viaggio.
Sotto Emma spiega, traccia per traccia, il senso di ogni brano. A seguire le date del tour nei club e i testi di tutte le canzoni di “Souvenir”. Qui l’intervista integrale dove Emma parla di “Souvenir”, del brano dedicato al papà, di Lady Gaga, Sanremo, dei fan (che ama) e tanto altro…
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“È l’istantanea, ferma nello spazio e nel tempo, di un altro capitolo della mia vita. Raccoglie le immagini, i colori, le emozioni sentite e vissute in questi ultimi anni. La produzione del disco porta con sé tutto il bagaglio acustico della mia parte migliore. Gioca con i suoni contemporanei dell’elettronica senza snaturare quanto costruito finora. Mette la ricerca sonora al servizio delle mie nuove sfumature espressive, per creare qualcosa di nuovo restando sempre fedele a me stessa.“.
9 storie, 9 canzoni, 9 pezzi di un puzzle che rappresentano tutte le mie sfaccettature:
“MEZZO MONDO” è il primo vero passo verso il cambiamento ed evidenzia la voglia di respirare nuova musica. Perdersi per ritrovarsi. Perdersi ogni tanto fa bene e mettersi in discussione è fondamentale. La mia voce è calma e rilassata quasi a rispecchiare un nuovo modo di affrontare il mondo e le sue sfide.
Emma parla di “Souvenir”, del brano dedicato al papà, di Lady Gaga, Sanremo, dei fan (che ama) e tanto altro…
“INIZIAMO DALLA FINE” è la sintesi perfetta del mio nuovo gusto personale: l’incontro tra pop e urban. Mi piace passare dalle strofe quasi parlate all’apertura del ritornello, dritto e pulito. La top line non lascia spazio a sbavature. Va dritta al punto, come il testo del resto. Onesto, chiaro, sentito. Iniziamo dalla fine, toglimi le spine.
“AMORE CANE” nasce principalmente come mio esperimento musicale. La mia voce è diversa, sottile e leggera, e si mette a servizio di questa poesia d’amore scritta col coltello tra i denti. Se l’amore è un cane che viene dall’inferno. L’intervento successivo di Lazza, racconta un altro punto di vista della stessa storia, e lo rende un brano trasversale, che può arrivare a tutti.
Emma parla di “Souvenir”, del brano dedicato al papà, di Lady Gaga, Sanremo, dei fan (che ama) e tanto altro…
“INTERVALLO” è dedicata a mio padre. La rabbia lascia spazio alla dolcezza e all’accettazione. Un vestito più classico, un’intensa e delicata canzone che custodisce dentro un sentimento immenso. Ora non so dove vado di preciso, o forse non mi importa. Ma mi piace immaginarti col sorriso, che mi aspetti sulla porta. (Questo brano è stato scritto, ed è dedicato, a Rosario Marrone, il papà di Emma).
Emma ricorda il papà scomparso un anno fa: “Ti amerò per sempre…”
“SENTIMENTALE” rappresenta la mia vena più rock. L’ho scritta immaginandola già nella sua resa live. É il brano che fa saltare e scatenare le persone. Qui sono deliziosamente spudorata e sfacciata. Rappresento tutte quelle donne che si risvegliano dal torpore degli amori andati a male, indossano il loro sorriso migliore e vanno a riprendersi la serenità.
Emma torna a parlare di fecondazione assistita: «Voglio poter diventare madre senza un compagno. Ho conservato il tessuto ovarico»
“CARNE VIVA” è il pezzo che ti lacera l’anima, come si evince dall’immagine del titolo. Stasera Ascolta: è così che si apre il ritornello. In un mondo in cui tutti non fanno altro che parlare, e parlare, e parlare – anche e soprattutto di ciò che non sanno – è sempre più raro trovare persone disposte ad ascoltare.
“CAPELLI CORTI“ è la canzone manifesto. Dà voce alla mia parte più cantautorale. Ci sono io, le mie battaglie, i bocconi amari che ho dovuto e devo ancora buttare giù ogni giorno, come tante donne del resto. Ma il risvolto è positivo, perché adesso comprendo pienamente tutto quello che merito davvero, e non lo nascondo. Anzi, stilo proprio una lista.
“INDACO” è una canzone d’amore “triste” ma ipnotica e profonda. Chiude il cerchio del malessere. Mette un punto sul cuore. Roma non brilla più come l’ho vista, però è tutto ok.
Bonus Track: “TAXI SULA LUNA” è stata una collaborazione inaspettata. Mi è arrivato il pezzo, mi è piaciuto perché potevo e volevo divertirmi. Credevo che girasse benissimo, ed in effetti ha fatto ballare per tutta l’estate e continua ancora a farlo. Ho voluto inserirlo nel disco perché ha fatto, e fa, parte del percorso che mi ha portata oggi, qui. Alla fine di tutto questo viaggio, resta una grande voglia di vita e rivalsa. La voglia di uscire dal sonno profondo. Di liberarsi da un malessere e da uno stato di non accettazione. Di cercare sempre il risvolto positivo.
“Questo disco è solo l’inizio di qualcosa di nuovo. Ha risvegliato in me la voglia di cantare e scrivere ancora molte cose, che troverò il modo e il tempo di dire”.
Il disco uscirà domani, venerdì 13 ottobre e verrà presentato live nei club dal 10 novembre con SOUVENIR IN DA CLUB.
Ogni giorno, da venerdì 13 a sabato 21 ottobre, presso la libreria Mondadori Duomo di Milano sarà infatti possibile visitare il nuovo spazio pensato da EMMA come luogo di incontro, condivisione e confronto con e per i propri fan, che potranno acquistare il nuovo album, anche in una versione esclusiva color miele con card autografata e dedica, e una serie di prodotti – in edizione limitata ed esclusiva – ispirati a SOUVENIR e ideati da Emma appositamente per loro!
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Emma, inoltre, incontrerà il proprio pubblico in due eventi esclusivi per Mondadori Store: sabato 14 ottobre in Campania presso il Mondadori Megastore di Marcianise (inizio ore 15:30 – Centro Commerciale Campania, località Aurno, Marcianise – CE) e domenica 15 ottobre a Roma presso il Mondadori Bookstore Cola di Rienzo (inizio ore 14:30 – Piazza Cola di Rienzo, 81).
Questa la tracklist di “SOUVENIR”:
1. Iniziamo dalla Fine
2. Amore Cane (feat. Lazza)
3. Mezzo Mondo
4. Intervallo
5. Sentimentale
6. Carne Viva
7. Capelli Corti
8. Indaco
9. Taxi sulla Luna (bonus track)
“SOUVENIR IN DA CLUB”. 18 appuntamenti in 8 città d’Italia, a partire dal 10 novembre.
I biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne e Clappit. Queste le tappe di “SOUVENIR IN DA CLUB ” (Friends&Partners e Magellano Concerti):
10 novembre – VOX CLUB – NONANTOLA (MODENA)
12 novembre – LARGO VENUE – ROMA
13 novembre – LARGO VENUE – ROMA
15 novembre – LARGO VENUE – ROMA
22 novembre – HALL – PADOVA
23 novembre – HALL – PADOVA
26 novembre – MAGAZZINI GENERALI – MILANO
27 novembre – MAGAZZINI GENERALI – MILANO
29 novembre – MAGAZZINI GENERALI – MILANO
2 dicembre – CAP10100 – TORINO
3 dicembre – CAP10100 – TORINO
5 dicembre – CAP10100 – TORINO
11 dicembre – DUEL CLUB – POZZUOLI (NAPOLI)
13 dicembre – DUEL CLUB – POZZUOLI (NAPOLI)
17 dicembre – DEMODÈ – MODUGNO (BARI)
18 dicembre – DEMODÈ – MODUGNO (BARI)
21 dicembre – VIPER – FIRENZE
22 dicembre – VIPER – FIRENZE
TESTI:
INIZIAMO DALLA FINE
Autori e compositori: Emma Marrone, Paolo Antonacci, Davide Simonetta
Produttore: Davide Simonetta
Io lo so che mi chiami
Anche da diversi fusi orari
Ieri siamo stati esagerati
Chiediamoci scusa
Nella stanza buia
Scenari surreali
Baci come bombe nucleari
Stiamo in equilibrio sui binari
Sono qui ti affacci
Ho i minuti contati
iniziamo dalla fine
Toglimi le spine
Mi chiedi come stai
Non te lo so dire
Stasera spegni tutto per essere felice
Che non è mica pioggia
Sono solo due goccine
Là fuori c’è un casino
E chi ci trovo sei tu
Che poi sappiamo farci di tutto e di più
Che malinconia
Finisce il mondo se vai via
Siamo in aria da ieri ieri ieri ieri
Ti scrivo scemo col dito sopra tutti i vetri
Perché mi annoia tutto ma non tu
Quindi che non succeda più
Che stiamo zitti a pranzo
Io da domani non piango
Ti giuro no
Ci siamo fatti benissimo
Poteva essere meglio
Comunque ho capito che quello che senti
però non lo sento
Cose che ci ha fatto l’amore
Cose che ci ha fatto l’amore
Io da domani non piango
Che non ti meriti altro
Ho fatto schifo certe sere
Mischiato il sangue con il miele
Ballato scalza tra le iene
Per poi buttarmi giù, buttarmi giù
Ah, però dov’eri tu
Sai, dopo la malinconia
Inizia il mondo se vai via
Siamo in aria da ieri ieri ieri ieri
Ti scrivo scemo col dito sopra tutti i vetri
Perchè mi annoia tutto ma non tu
Quindi che non succeda più
Che stiamo zitti a pranzo
Io da domani non piango
Ti giuro no
Ci siamo fatti benissimo
Poteva essere meglio
Comunque ho capito che quello che senti
però non lo sento
Cose che ci ha fatto l’amore
Cose che ci ha fatto l’amore
Io da domani non piango
Che non ti meriti altro
E non mi meriti no
Che sparisci tre volte su quattro
E poi mi dai della stronza
Che ti perdi la vita di nuovo
Pensa quanto sei stupido
E ti dico e mi dici che questa sarà l’ultima
volta
Però stanotte non conta
Ti giuro no
Ci siamo fatti benissimo
Poteva essere meglio
Adesso parliamo due lingue diverse
Davanti a un albergo
Cose che ci ha fatto l’amore
Cose che ci ha fatto l’amore
Io da domani non piango
Che non ti meriti altro
Non mi meriti no
AMORE CANE (feat. Lazza)
Autori: Emma Marrone, Jacopo Ettorre, Jacopo Lazzarini
Compositori: Simone Privitera, Jacopo Lazzarini
Produttori: Drillionaire, Simon Says
Le cose tra di noi
Partono sempre dalla fine
Asciughi le lacrime che io non ho
Non ho
Sei la metà che confonde
Quando la voce si rompe
E dovrei guardare oltre ma
Non mi va
Siamo diventati anche nemici
Per non essere felici veramente
In un albergo di Milano con le ossa rotte
Sopra le lenzuola fredde
Ma dimmi dove vai la notte
In bilico forse io
Non so se farsi male a volte
Fa luce una dinamo
E negli occhi c’è ancora il bello
Se l’amore è un cane che
Viene dall’inferno
O se si è nascosto dentro un posto
Che non è mai la notte
LAZZA
È sempre lo stesso film
Che so già a memoria
E tu sei quella routine
Che a me non annoia
Ti avrei preso a calci ma
Ti ho dato le mani
Noi per comandarci sai
Finiremo schiavi
Potrai pure odiarmi
L’importante è che non dici che
Ti sono indifferente
Sei disposta a perdermi solo per poi
Cercarmi tra gli sguardi della gente
Ti chiedo di non farci caso
Se delle volte mi agitavo
Ti vedo in centomila volti
Ora non so vederci chiaro
Ma è andata come immaginavo
Non riuscivo ad andarci piano
Noi che per figurare forti
A volte quasi vacilliamo
Ma dimmi dove vai la notte
In bilico forse io
Non so se farsi male a volte
Fa luce una dinamo
E negli occhi c’è ancora il bello
Se l’amore è un cane che
Viene dall’inferno
O se si è nascosto dentro un posto
Che non è mai la notte
Quello che ti è rimasto
È un coraggio di cristallo
Ora mentre ti guardo
Vorrei vedere un altro
So che sono un bastardo
E non so dove sbaglio
Chiedi perché non parlo
Dice tutto il mio sguardo
MEZZO MONDO
Autori: Francesco Tarducci, Emma Marrone, Jacopo Ettorre
Compositori: Francesco Catitti, Jacopo Ettorre, Francesco Tarducci
Produttori: Katoo, Ze
Scappa via
Dai cieli grigi e dalla nostalgia
Corro lontano verso il mare verso casa mia
Vita distratta, vita di strada
Ma non è l’America
Sono stanca di questa città
Dove la notte non dorme mai
Dove la musica è solo hype
Sembriamo pezzi di un puzzle
Che sono messi qui a caso
Tu di quei sogni cosa ci fai?
Io non c’è male, tu come stai?
Come stai? Come…
Ti sblocco un ricordo
Ma dimmi, tu chi sei?
La strada del ritorno
Nient’altro intorno
Chi sei?
Le arance e il vino rosso di Ferragosto
In fondo è da una vita che vorrei parlarti
Dirti quello che non ti hanno ancora detto
Gli altri
Ballare senza voltarmi
Girando mezzo mondo
Perdermi per ritrovarti
Ta ta ta ta ta rirà rirà
Ta ta ta rirà
Perdermi per ritrovarti
E ti ho cercato pure sulla luna
Mi ha riportato qui un soffio di vento
Per annegare dentro l’acqua chiara
E non in questo abisso di cemento
Dove la notte non dorme mai
Dove la musica è solo hype
Sembriamo pezzi di un puzzle
Che sono messi qui a caso
Tu di quei sogni cosa ci fai?
Io non c’è male, tu come stai?
Come stai? Come…
Ma dimmi, tu chi sei?
La strada del ritorno
Nient’altro intorno
Chi sei?
Le arance e il vino rosso di Ferragosto
In fondo è da una vita che vorrei parlarti
Dirti quello che non ti hanno ancora detto
Gli altri
Ballare senza voltarmi
Girando mezzo mondo
Perdermi per ritrovarti
Ta ta ta ta ta rirà rirà
Ta ta ta rirà
Perdermi per ritrovarti
Mi mancano i cani che abbaiano
Per dirmi che sono tornata
Mi manca l’odore dell’erba bruciata
Ma dimmi, tu chi sei?
La strada del ritorno
Nient’altro intorno
Chi sei?
Le arance e il vino rosso di Ferragosto
In fondo è da una vita che vorrei parlarti
Dirti quello che non ti hanno ancora detto
Gli altri
Ballare senza voltarmi
Girando mezzo mondo
Perdermi per ritrovarti
Perdersi per ritrovarsi
INTERVALLO
Autori: Emma Marrone, Federica Abbate, Federico Bartollini
Compositori: Emma Marrone, Federica Abbate, Francesco Catitti
Produttore: Katoo
Non sei così lontano
Sei dall’altra parte lì
Proprio dietro l’angolo
E tra tutti i miei gesti io lo so che esisti
Sì
Proprio come esisto io
In questa voce che si spezza
In una punta di amarezza
In questa vita che non ti concede
Neanche un attimo di tenerezza
Ma tu sei nelle mie parole
Nel silenzio del dolore
In questa casa mezza vuota che però
Ha sempre il tuo odore
E lo so da me che adesso tu sei già
Arrivato
Mentre io sono qui neanche a metà
Strada
E per raggiungerti ho finito tutto il fiato
Ma tu non mi hai aspettato
E capivo il tuo umore dal rumore
Dei tuoi passi
Da quanto erano pesanti e distanti
Gli uni dagli altri
Grido forte il tuo nome sottovoce
Quando mi manchi
Questo film è tutto nostro
Il finale posso ancora immaginarlo
Siamo solamente usciti all’intervallo
Sei quell’ombra che mi ferma i piedi
Quando voglio andarmene
E non serve neanche che lo spieghi
Un battito di palpebre
E lo so da me che adesso tu sei già
Arrivato
Mentre io sono qui neanche a metà
Strada
E per raggiungerti ho finito tutto il fiato
E capivo il tuo umore dal rumore
Dei tuoi passi
Da quanto erano pesanti e distanti
Gli uni dagli altri
Grido forte il tuo nome sottovoce
Quando mi manchi
Questo film è tutto nostro
Il finale posso ancora immaginarlo
Siamo solamente usciti all’intervallo
Rientreremo e sarà buio un po’ in ritardo
Ruberemo forse il posto a qualcun altro
Questo film è tutto nostro
Il finale posso ancora immaginarlo
Siamo solamente usciti all’intervallo
Ora non so dove vado di preciso
O forse non mi importa
Ma mi piace immaginarti col sorriso
Che mi aspetti sulla porta
SENTIMENTALE
Autori: Emma Marrone, Jacopo Ettorre
Compositori: Simone Privitera
Produttori: Katoo, Simon Says
Dolce apnea sei qui senza respiro
Tra i tuoi peccati sono il tuo castigo
E scusami se te lo dico
Senza spasmi non mi sembri vivo
E allora rido
Non mi cerchi neanche quando ti manco
Poi distruggi tutto quello che tocco
Sarò sempre il tuo più grande disastro
E no, tu non lo vuoi vedere in fondo
Io non ho avuto neanche mai una risposta
Da te che mi conosci ora io non
So scendere più dalla tua bocca
Non sono una sentimentale
E rimane un bacio la notte
Più fame
E non capisco cos’è
Cos’è
Sei la mia strada senza via di uscita
Un’abitudine la più cattiva
La mia sostanza preferita
Mi manchi ogni volta che è finita
Che vuoi che dica
Non mi cerchi neanche quando ti manco
Poi distruggi tutto quello che tocco
Sarò sempre il tuo più grande disastro
E no, tu non lo vuoi vedere in fondo
Io non ho avuto neanche mai una risposta
Da te che mi conosci
Ora io non so scendere più dalla tua bocca
Non sono una sentimentale
E rimane un bacio la notte
Più fame
E non capisco cos’è
Cos’e
Il vento in mezzo alle case
Ha un suono quasi carnale
Raccogli il mondo che cade
Per quello che vale
Per quanto fa male
Ferma a un passo da te
Più di ieri perché
Non sono una sentimentale
E rimane un bacio la notte
Più fame
E non capisco cos’è
Cos’e
CARNE VIVA
Autori: Jacopo Ettorre
Compositori: Riccardo Scirè
Produttori: Drillionaire, Luca Faraone
Ieri ripensavo che
Mi sono aperta così
Tanto con te
Che ero carne viva
Quartieri pieni di sé
E adesso anche questo niente di che
È una meraviglia
Resto in giro fino a tardi
In un locale in mezzo
A gente che non mi interessa
Non mi resta
Che nuotare in fiumi di parole
Per non scivolare ancora
Nei tuoi occhi nero perla
E non sembra
Ma dentro piove
Continuamente
Stasera ascolta
Non me ne importa
Nemmeno un po’
Mi dai la colpa
Per ogni sguardo gelido
E non sarà la fine se poi finirò da te
Se stare senza non diventa un’abitudine
Stasera ascolta
Sarò una stronza
Lo so
Se torno indietro
Un’altra volta
Ma poi se non lo faccio
Resta solo il ghiaccio
Di queste ore di velluto
Ti saluto
Avrei bisogno di respirare
Tuffarmi di testa nel vuoto
Non avere un’alternativa
Senza svegliarmi domenica
E maledire
Tutte le cose che ti ho detto
La sera prima
Cerco nuove strade per non scivolare
Ancora
Nei tuoi occhi nero perla
E non sembra
Ma dentro piove
Continuamente
Stasera ascolta
Non me ne importa
Nemmeno un po’
Mi dai la colpa
Per ogni sguardo gelido
E non sarà la fine se poi finirò da te
Se stare senza non diventa un’abitudine
Stasera ascolta
Sarò una stronza
Lo so
Se torno indietro un’altra volta
Ma poi se non lo faccio
Resta solo il ghiaccio
Di queste ore di velluto
Ti saluto
E vorrei dirti ti odio
Ma non te lo dico
Sospesa qui
Tra la nostalgia dell’infinito
E il grigio dei grattacieli
A sentirmi solo una bugiarda
Con la faccia di un’altra
Stasera ascolta
Non me ne importa
Nemmeno un po’
Mi dai la colpa
Per ogni sguardo gelido
E non sarà la fine se poi finirò da te
Se stare senza non diventa un’abitudine
Stasera ascolta
Sarò una stronza
Lo so
Se torno indietro un’altra volta
Ma poi se non lo faccio
Resta solo il ghiaccio
Di queste ore di velluto
Ti saluto
CAPELLI CORTI
Autori: Andrea Bonomo, Davide Simonetta
Compositori: Andrea Bonomo, Davide Simonetta
Produttori: Katoo
Che cosa ci fai lì
Ancora in quello specchio
Dovresti avere dei figli
E qualcuno nel letto
Non fumare nel letto
Che sono già le tre, le tre
Col trucco sembri un pagliaccio
Tua madre c’ha ragione
Dovevi essere un maschio
Che mangi ancora quelle unghie
senza sapore
Hai gli occhi rossi e dici è solo raffreddore
Ma non ci credi nemmeno un po’
Nemmeno tu, che poi però
Non riesci ad essere
Come ti vogliono gli altri
Sei nata coi capelli corti
Ti meriti un prato che ci corri forte
Mangiare un gelato che è già dicembre
Di essere felice
Felice per niente
Ti meriti di ubriacarti per la strada
Scopare e poi stare in silenzio abbracciata
Per tutta la notte
Magari per niente
Magari per te
Ma non ti ricordi più
Com’eri da bambina
Lo so che hai sempre fame, fame
Vorresti andare al mare
E ascolti ancora quelle stupide canzoni
E balli male sola in casa sui cuscini
Respiri forte prima di uscire fuori
Ma si lo sai
Sei sempre tu
Devi svegliarti presto e invece poi fai tardi
Sei nata coi capelli corti
Ti meriti un prato che ci corri forte
Mangiare un gelato che è già dicembre
Di essere felice
Felice per niente
Ti meriti di ubriacarti per la strada
Scopare e poi stare in silenzio abbracciata
Per tutta la notte
Magari per niente
Magari per te
Magari per te
Magari per te
Che cosa ci fai lì
Ma chi se ne frega
Non è importante
Ti meriti un prato che ci corri forte
Mangiare un gelato che è già dicembre
Di essere felice
Felice per niente
Ti meriti di ubriacarti per la strada
Scopare e poi stare in silenzio abbracciata
Per tutta la notte
Magari per niente
Magari per te
INDACO
Autori: Jacopo Ettorre, Emma Marrone
Compositori: Simone Privitera
Produttori: Katoo, Simon Says
Possiamo trovarci come vogliamo
Quando la strada è stretta uno spago
Guardare sdraiati le nuvole
Per poi voltarci come le pagine
Perché tra di noi non è raro
Scappare via e poi piangere un lago
Senza ammetterlo mai
Do il peggio di me
Sai
Roma non brilla più come l’ho vista
Però è tutto ok
E in fondo lo vorrei
Ma in quegli occhi indaco che mi somigliano
Tu non ci sei
Ma ora tu dimmi se non
Ricordi più di quando le tue dita su di me
Danzavano soltanto la voce era debole
Ma urlarsi addosso
Era così semplice
Come quando mi manchi e mi scoccia
Come il modo in cui cade la pioggia
La voglia di starsi di fronte
Una notte senza il giorno
E un giorno senza la notte
Sei il mio posto più simile
Un’eclissi invisibile
E adesso che è tardi dormiamo con gli altri
E do il peggio di me
Sai
Ma in quegli occhi indaco che ti somigliano
Non ci sei mai
Ma ora tu dimmi se non
Ricordi più di quando le tue dita su di me
Danzavano soltanto la voce era debole
Ma urlarsi addosso
Era così semplice
Come quando mi manchi e mi scoccia
Come il modo in cui cade la pioggia
Fingere
Quando dentro è un vortice
Ma ora tu dimmi se non
Ricordi più di quando le tue dita su di me
Danzavano soltanto la voce era debole
Ma urlarsi addosso
Era così semplice
Come quando mi manchi e mi scoccia
Come il modo in cui cade la pioggia