Emma Marrone parla a cuore aperto del film «Gli anni più belli» diretto da Gabriele Muccino, dove interpreta una giovane madre che dopo 10 anni in prigione fatica a riallacciare il rapporto con il figlio.
«Poteva essere un suicidio visto che recitavo insieme a mostri sacri come Pier Francesco Favino, Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Claudio Santamaria. Voglio dire però, con grande onestà, che per «Gli anni più belli» non ho voluto il compenso. Mi sembrava già una ricchezza infinita avere quell’opportunità di crescita e di lavoro», rivela Emma durante la masterclass all’Auditorium Conciliazione.
“Il ritorno”, Emma Marrone torna al cinema come protagonista (VIDEO)
Un incontro durato oltre un’ora, moderato da Piera Detassis, dove Emma ha parlato anche del suo rapporto con il regista. «Per me quella con Muccino è stata una scelta onesta intellettualmente e poi ho pensato che se mi avessero stroncato, almeno potevo dire di averlo fatto gratis… mi sono anche un po’ protetta».
Dopo il fortunato debutto per Muccino nel 2020 e nella serie «A casa tutti bene» (2021), l’artista salentina torna ora al cinema come attrice, protagonista della pellicola drammatica di Stefano Chiantini, «Il ritorno», presentata in anteprima ad Alice nella Città, sezione parallela della Festa del Cinema di Roma. Le riprese del film sono purtroppo coincise con l’aggravarsi delle condizioni del padre Rosario, morto a settembre di leucemia.