Dopo tre anni di lavoro Elvis, il film che racconta la vita della rock star, è ora pronto per arrivare nelle sale di tutto il mondo.
Uscirà il prossimo giugno e il più emozionato sembra essere proprio il protagonista, che racconta: «Quando Baz mi ha scelto avevo 27 anni, ora ne ho trenta e il mio più grande impegno, grazie all’aiuto dei vocal coach che mi hanno seguito, non è stato solo quello di rendere giustizia alla voce di Elvis, ma soprattutto quello di comprendere il suo io interiore, perché la mia non doveva essere una semplice imitazione, non dovevo impersonare Elvis, ma dovevo essere in grado di interpretarlo» o, per dirla con Luhrmann, «volevo che la sua recitazione seguisse un percorso Inside/Out e non Outside/In: era solo una volta compresa l’anima di Elvis che Austin avrebbe potuto interpretarlo in modo credibile, non bastava che fosse in grado di imitarne la voce e i movimenti sul palco».
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«Ci sarà qualcuno che dirà che io sono il cattivo della storia…» con queste parole, pronunciate con la sua inconfondibile voce, Tom Hanks si presenta nel trailer di Elvis, biopic diretto dal regista australiano Baz Luhrmann (Romeo+Juliet, Moulin Rouge, Il grande Gatsby) che uscirà nel corso dell’anno nelle sale italiane.
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E dove Hanks interpreta il temibile colonnello Tom Parker, implacabile manager di Elvis Presley, qui incarnato da Austin Butler (era Tex Watson in C’era una volta a… Hollywood).