Elodie e Iannone sempre più innamorati: eccoli in vacanza in Sardegna!
A fari spenti, pubblicato il 22 settembre, vede Elodie tornare a collaborare con Elisa, che ha scritto il testo della canzone. Il singolo, il primo dopo l’album Ok. Respira è stato anche accompagnato da un video che simboleggia la rinascita dopo un periodo buio e pieno di incertezza.
A fari spenti: il significato della nuova canzone di Elodie
A fari spenti, come raccontato dalla stessa cantante tramite un post social, segna una nuova era e una rinascita. L’intero immaginario e visual legato al nuovo singolo verte sul bianco e sugli occhi della cantante improvvisamente chiari, che si rifanno anche al significato della canzone.
Il testo di A fari spenti fotografa l’evanescenza di momenti che hanno composto un rapporto. L’estate è finita e l’umore cambia con l’arrivo di settembre, il momento in cui è ambientata la canzone. Il significato di A fari spenti, quindi, è una riflessione su un rapporto che rende finalmente felici dopo un trauma che ha portato un periodo buio e pieno di incertezza. La felicità del nuovo amore è intensificata dai bei momenti che la cantante ricorda nel testo.
Una piccola curiosità: il sound di A fari spenti, la nuova canzone di Elodie, è curato da Zef e Marz, due tra i producer più in voga del momento.
A fari spenti, il testo:
Il cuore si muove
Non cerca ragione
La mente s’illude
E cambia le cose
Settembre e sono più dolci le onde
La luce riflessa sul mare
Settembre ti cambia l’umore
E sento ancora addosso le tue ma-
E sento ancora addosso le tue mani
Ti vedo mentre guidi a fari spenti
Vite fragili come origami
Ed era tutto lì in quei pochi istanti
Il mistero di cercarsi
Non sono una delle
Tue donne deluse
Settembre nessuno ti serba rancore
Nella stanza un beat che rimbalza
Il sex appeal si mastica
Roulette russa, pelle che scotta
L’aria si fa elettrica
Occhi chiusi, tutto che gira
La tua bocca luccica
Luce brilla nella pupilla
Il tuo sguardo domina
E sento ancora addosso le tue mani
Ti vedo mentre guidi a fari spenti
Vite fragili come origami
Ed era tutto lì in quei pochi istanti
Il mistero di cercarsi
Settembre di te cosa mi rimane?
Perché sono ancora nostre
Le nostre promesse mai rese?
E sento ancora addosso le tue mani
Ti vedo mentre guidi a fari spenti
Vite fragili come origami
Ed era tutto lì in quei pochi istanti
Il mistero di cercarsi
Nella stanza un beat che rimbalza
Il sex appeal si mastica
Roulette russa, pelle che scotta
L’aria si fa elettrica
Occhi chiusi, tutto che gira
La tua bocca luccica
Luce brilla nella pupilla
Il tuo sguardo domina
Notte densa, manto di stelle
La tua mente criptica
La mia gamba dondola
La mia gamba dondola