Elodie di nuovo contro Giorgia Meloni e il suo programma elettorale.
«A me sinceramente fa paura», scrive la cantante su Twitter, linkando un vecchio programma di Fratelli d’Italia (quello del 2018) ora tornato alla ribalta in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Una manciata di parole per esprimere un concetto molto chiaro. L’artista romana, che è appena stata la madrina del Pride di Roma, sul social ha voluto soffermarsi su alcune parti del programma dell’aspirante premier e leader di Fratelli d’Italia come «la difesa della famiglia tradizionale e lotta all’ideologia di gender», «difesa della nostra sovranità nazionale» e ancora «il controllo delle frontiere e blocco navale», esprimendo un netto dissenso.
A me sinceramente fa paura. https://t.co/hxGkZ3m4dY https://t.co/ZPYXNWcJFF
— Elodie (@Elodiedipa) July 24, 2022
Già qualche settimana fa Elodie, da sempre in prima linea per sostenere i diritti civili, aveva contestato la leader di FdI intervistata da Peter Gomez: «Non ha cose più importanti da fare, che stare a decidere cosa sia giusto o sbagliato per le persone? Non sta a te, non sei Dio, non ti ci avvicini neanche, se mai dovesse esistere. È questo che a me disturba di più. Questo mi disturba del fascismo», aveva detto, «Possiamo avere idee diverse, vedere la vita in modo diverso, ma non c’è bisogno con tutto quel livore, cattiveria. Stai calma. Non viviamo sulla montagna del sapone, ognuno ha la sua vita e il suo modo di vedere le cose. Ma ci sono modi e modi di dire, di parlare e di fare politica. Non credo che questo sia il modo giusto. Anzi, dovremmo cercare di capire come convivere tutti insieme nelle nostre diversità».
Elodie massacra Giorgia Meloni in tv: “Non è Dio, non può decidere lei cosa è giusto e cosa è sbagliato per le persone Lgbtq+”
E ancora, andando indietro nel tempo, la cantante aveva espresso le sue perplessità sulla poltiica dopo il suo discorso contro le coppie di fatto alla convention del partito di estrema destra spagnolo Vox: «Vedo una donna molto arrabbiata, mi dispiace per lei, non dovrebbero esserci queste distinzioni», aveva spiegato in un’intervista a 7 del Corriere, «e mi spiace ci siano persone che le fanno. Famiglie di serie A, serie B, serie Z… I diritti sono per tutti e poi bisogna capire come vivere bene, in società, assieme. C’è troppa rabbia in queste persone. Io pure sono arrabbiata, ma vado in terapia e non la sfogo sugli altri. Solo che devi essere cosciente di questo problema con la rabbia».