Elisa Pomarelli aveva solo 28 anni quando l’amico Massimo Sebastiani l’ha uccisa per un “no”: lui si era dichiarato ma lei gli aveva detto di preferire le donne.
Nel mese del gay pride arriva Uccisa due volte – Il caso Pomarelli, la nuova produzione originale in prima visione assoluta da martedì 28 giugno alle 22,55 su Crime+Investigation (canale 119 di Sky), che racconta la storia di un lesbicidio non riconosciuto e in quanto tale sottovalutato dalla giustizia e dai media italiani.
Elisa Pomarelli: le lesbiche prendono parola
Il corpo di Elisa venne ritrovato senza vita il 7 settembre del 2019. Accusato dell’omicidio Massimo Sebastiani, amico di Elisa e reo confesso di averla uccisa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il delitto avvenne il 25 agosto 2019, dopo che la coppia si era incontrata per pranzare insieme. L’ultimo avvistamento dei due è, infatti, in una trattoria tra le colline piacentine. Poi il buio. Seguono giornate di incessanti ricerche durante le quali la famiglia di Elisa spera fino all’ultimo di poterla ritrovare, temendo che l’amico Massimo l’abbia sequestrata. Dopo tredici giorni, la Polizia riesce a trovare l’uomo, che rivela la più terribile delle verità: Elisa è stata assassinata, strangolata dallo stesso Sebastiani che, innamorato di lei, non poteva accettare di non essere ricambiato.
Uccisa perché lesbica
Elisa è morta per aver dichiarato, a colui che considerava un amico, di preferire le donne. Il femminicidio ha una grandissima risonanza mediatica. Uccisa due volte – Il caso Pomarelli ripercorre questa tragica vicenda mostrando non solo un caso di femminicidio ma anche delle difficoltà del nostro sistema giudiziario e mediatico nel proteggere e tutelare le persone LGBTQ+ in una società che rende invisibile l’identità lesbica e non riconosce l’omotransfobia come violenza. Il docu è una produzione “Indigo Stories” per “A+E Networks Italia”, è prodotto da Alessandro Lostia per Indigo Stories mentre il produttore esecutivo è Ariens Damsi. E’ stato scritto da Matteo Festa e diretto da Alessandro Galluzzi.
A+E Networks Italia, sede italiana di A+E Networks EMEA, è la media company che distribuisce tre canali tematici sul territorio italiano: HISTORY Channel, il canale che racconta le storie che cambiano la Storia, trasmesso in Italia dal 2003; Crime+Investigation, il primo canale italiano interamente dedicato al real crime e BLAZE, il canale di factual entertainment fatto di personaggi, affari e sfide bizzarre e divertenti.
Elisa Pomarelli uccisa perché lesbica: arrestato Sebastiani e il padre della sua ex compagna!
I canali lineari sono distribuiti su Sky assieme al contenuto fruibile in versione On Demand, mentre sulle piattaforme streaming Amazon Prime Video Channels e Mediaset Infinity+ (SVOD) sono distribuiti i marchi HISTORY Play, Crime+Investigation Play e BLAZE Play. I podcast Crime+Investigation Originals sono disponibili sulle principali piattaforme di streaming audio. A+E Networks Italia fa parte di Hearst Corporation, media company globale con sede a New York che offre un’ampia gamma di piattaforme e contenuti per l’intrattenimento, dalle reti televisive ai siti web, dai magazine all’home video, fino al gaming e ai software educativi.