Elettra Lamborghini è stata ospite nel salotto di Verissimo di Silvia Toffanin.
Nel corso dell’intervista ha affrontato un tema molto delicato: quello dell’adozione. Ha infatti raccontato il tentativo che ha fatto di aiutare una bambina ucraina di 3 anni che era stata abusata dai genitori. Tuttavia il suo tentativo non è andato a buon fine: “Ho scritto all’orfanotrofio per mettermi in contatto con lei, ma mi hanno risposto di no”.
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La cantante ha spiegato i motivi del suo gesto: “Sento una grande vocazione, l’idea di avere un figlio mio o adottato non cambierebbe niente”. In più la nipote del fondatore della storica casa automobilistica ha aggiunto: “L’idea di aiutare un bambino che nasce in una situazione sfortunata mi fa stare bene. Un giorno mi piacerebbe tantissimo poter fare qualcosa per loro, che io voglia adottare o meno, ancora non lo so, però so che c’è anche tanta confusione, per questo sto cercando di fare chiarezza”.
Avendo toccato lei stessa con mano cosa significa affrontare un percorso di adozione, Elettra ha voluto sfruttare il talk show di Canale 5 per lanciare un messaggio sull’importanza di semplificare l’iter in modo da tutelare l’interesse primario del bambino: “Ci sono coppie che hanno aspettato 9 anni, ma poi viene negata loro la possibilità perché hanno compiuto 40 anni”.
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La Lamborghini non ha comunque escluso la possibilità di intraprendere lei stessa un tentativo di adozione, anche se è consapevole che si tratti di una decisione complicata. Al di fuori di questo percorso, le piacerebbe potersi comunque dare da fare e fare la sua parte: “Da un orfanotrofio a una scuola mi piacerebbe fare qualcosa per bambini che hanno bisogno”.