Per Natale, ogni anno, Ed Houben scrive, imbusta e spedisce dal suo quartiere nella periferia di Maastricht, in Orlanda, dei bigliettini di auguri di Natale destinati ai tanti figli sparsi in tutto il mondo.
“Una sera andai a letto con una mia compagna di scuola, e la mattina dopo lei disse a tutti che era stato pessimo – racconta l’uomo a GQ Magazine – Io, che non ho mai conosciuto neppure le carezze dei miei genitori, pensai che nella vita l’amore è come la fortuna: o ce l’hai o non ce l’hai”. Per dieci anni Ed non si avvicinò più a una donna. Poi una sera, mentre era fermo a un semaforo, lesse la pubblicità di un laboratorio di analisi: “Tu puoi dare la vita”, diceva, invitando gli uomini a donare il seme. Era il 2005 quando Ed iniziò. Nei dieci anni successivi l’uomo ha risposto a mille richieste, entrando nei letti di tantissime donne, tutte diverse tra loro: c’erano donne d’affari, mogli, lesbiche, donne single, che andavano geograficamente dal Brasile a Hong Kong e, a quante più ha potuto, ha regalato un bambino e la certezza di un padre che non sarebbe scappato. Arrivava con il suo bagaglio a mano nel momento più fertile, metteva su un disco di musica classica e faceva il suo lavoro proteggendosi da ogni emozione, senza porsi il problema dell’amore. “Non ho mai chiesto soldi in cambio, perché non c’è denaro che possa comprare la vita. Ho solo voluto mettere al mondo bambini felici”. Oggi Ed Houben ha 116 figli sparsi per il mondo e, ogni anno, scrive loro un bigliettino di Natale a tutti.