Madame ha presentato il suo ultimo album, rilasciando anche qualche dichiarazione.
Reduce da una complessa ma soddisfacente esperienza a Sanremo, la cantante 19enne ha rilasciato il suo secondo album poco dopo la fine del festival, come aveva promesso ai nostri microfoni.
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L’ottimo settimo posto di Sanremo 2023 con Il bene nel male ha in parte sotterrato le polemiche sul caso green pass falso, su cui è ancora in corso l’indagine. “A Sanremo mi sono divertita. Per me divertirsi non vuol dire necessariamente essere felici. Anche qualche cosa da affrontare, di difficile, può essere divertente, e Sanremo lo è stato. In tutto quel male, in tutto quel negativo, c’è stata qualche nota positiva. Io, prima di andare a Sanremo, ho avuto paura di non godermelo, di non fare bene, di sbagliare.” – ha dichiarato l’artista.
“Poi è successo quel fatto di cronaca che ha rischiato davvero di non farmici andare, di tagliarmi fuori. La cronaca è così diventata la mia compagna di avventura e mi ha spinto a dare di più, a dare tutto, mi ha spinto a dimostrare di essere di più di una ragazza di 19 anni che ha commesso un errore. Ecco spiegato lo sfogo finale sul palco. Anche perché io di errori ne farò altri. Ci sarà chi mi seguirà comunque e chi mi saluterà, se verrò abbandonata per gli errori che farò ancora vorrà dire che la mia musica non è stata abbastanza.”
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È uscito il nuovo album di Madame, un concept album dal titolo L’Amore: “L’ho diviso in vari personaggi che parlano fra autobiografia, biografia, fantasia. C’è una distinzione tra la razionalità e la persona da una parte, la creatività e l’artista dall’altra. Nel titolo Amore ha la maiuscola come nei racconti medievali in cui era un personaggio e lo tratto come il nucleo di tutto, l’essenza, l’assoluto che ognuno declina a suo modo, anche in maniera tossica a volte.”
La cantante ha poi concluso così la presentazione della sua seconda fatica: “Ho scoperto la perversione delle parole. Non solo nel senso sessuale ma nella sua accezione latina di prendere un concetto e stravolgerlo. La poesia, amo Anne Sexton, è ciò che ci offre un punto di vista diverso, quindi perversione. Le mie canzoni sono una sfida per vedere la reazione di chi ascolta, per sedurlo o disturbarlo.”