Arriva oggi la notizia del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus che esprime enorme soddisfazione per la decisione presa dal Tribunale dei minorenni di Venezia di sospendere l’allontanamento del ragazzo dalla madre. Subito il comunicato via Twitter dall’avvocato della mamma Francesco Miraglia: “Siamo molto contenti della decisione del giudice di sospendere l’allontanamento. Va da sé che ora nel corso dell’istruttoria il ragazzo sarà debitamente ascoltato ai sensi della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia di New York del 1989 ratificata dallo Stato italiano. Martedì 17 gennaio 2017 più di 100 cittadini avevano partecipato alla manifestazione indetta dal nostro comitato davanti al Tribunale dei minori di Venezia contro la decisione sostenuta dalla psicologa e dai servizi di collocarlo in una comunità psichiatrica lontana da casa e di allontanarlo dalla famiglia e dai suoi affetti, dalla scuola e dagli amici. Sarebbe stato un vero e proprio trattamento sanitario obbligatorio a tempo indeterminato. Fortunatamente il giudice ha deciso di vederci chiaro e di sospendere l’allontanamento. La pratica diffusa in alcuni tribunali dei minori di non ascoltare i minori affetti da disagi psichici è a nostro avviso una grave discriminazione nei confronti di soggetti doppiamente deboli. Siamo lieti di constatare che nel Tribunale di Venezia le cose stanno cambiando. Dal nostro osservatorio privilegiato abbiamo potuto constatare che recentemente altri bambini in situazioni simili sono stati chiamati dal Tribunale di Venezia per essere ascoltati. Questo è un grosso passo avanti.”