È morta a 39 anni, dopo poco più di un anno di lotta contro un tumore al seno che non le ha dato scampo. Sarah Harding era molto amata nel Regno Unito per la brillante carriera nel mondo del pop insieme alla “girl band” Girls Aloud. Ad annunciare la sua morte la madre su Instagram: “So che non vorrebbe essere ricordata per la sua battaglia contro questa orribile malattia ma come una star e spero che possa essere così”.
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Quattro milioni di copie vendute oltremanica, le Girls Aloud erano nate nel 2002 dal talent show televisivo Popstars: The rivals: la cinque partecipanti emerse dalle selezioni del programma andarono a formare il gruppo e diventeranno in brevissimo tempo personalità molto note. Oltre a Harding (vero nome Hardman) nella formazione c’erano Nicola Roberts, Kimberley Walsh, Nadine Coyle e Cheryl Tweedy.
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Considerate in Uk le “rivali” delle Spice Girls, fino allo scioglimento nel 2009, cui poi è seguito un tour di reunion tra 2012 e 2013, le Girls Aloud hanno raggiunto il numero della classifica inglese quattro volte nei singoli e due negli album.
Dopo la fine della storia della band Sarah Harding aveva lavorato a un album solista e aveva partecipato a numerosi programmi televisivi, compreso Celebrity Masterchef. Nell’agosto del 2020 aveva annunciato tramite i suoi social network che le era stato diagnosticato un tumore al seno già in fase avanzata. Poi nello scorso marzo un aggiornamento sulle sue condizioni di salute tramite un estratto del suo memoir Hear me out: “Lo scorso dicembre il mio dottore mi ha detto che il Natale in arrivo sarebbe stato l’ultimo per me. (…) Non so quanti mesi mi rimangono”.