“Stu Ricchione ‘e mmerda, fai schif’, si Nun te stai zitt te schiatt nu curtiell dint’ a panza…”, inizia così l’assurdo racconto di Marco Maria Taglialatela, docente napoletano, che è stato aggredito da un uomo mentre si stava recando a lavoro in piazza Garibaldi, a Napoli.
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Sul suo profilo Facebook il professore ha denunciato l’episodio scrivendo un lungo post: “La sintesi di una aggressione avvenuta stamattina mentre mi recavo a scuola dove avrei parlato di violenza sulle donne“, continua il post di denuncia di Marco, noto anche a noi di SPYit.it perché, nel 2019, denunciò un episodio di omofobia subito a scuola, nella sua città: Napoli, pubblicando una foto di una sedia sulla quale capeggia una brutta frase: “Chest è a segg re gay”.
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“Il tutto nell’indifferenza di quanti e quante passavano ed ascoltavano e proseguivano – continua il post del docente – Quest’uomo sui 50 anni BIANCO ITALIANO CAMPANO mi ha aggredito prima verbalmente poi cercando di farmi cadere infilando i suoi piedi tra le mie gambe mentre camminavo sotto la stazione di piazza Garibaldi a Napoli in pieno giorno. È nato uno diverbio, cercavo di tenere testa agli insulti per non mostrare paura e debolezza, poi si è avvicinato facendo il gesto di prendere qualcosa dalla tasca o dal pantalone, non ricordo, dicendomi che se avessi continuato mi avrebbe “schiattato nu curtiell dint’ ‘a panza”. Non c’era nessun presidio di forze dell’ordine nelle vicinanze , sono salito su in stazione e c’erano due militari che hanno raccolto prima le mie lacrime e poi la mia richiesta d’aiuto. Inutilmente… inutili, come la denuncia verso ignoti dove sarà sempre la mia parola verso la sua, nonostante gli addetti di Trenitalia che hanno assistito ed a cui ho chiesto per primi un aiuto… solo adesso ne parlo perché sono al sicuro con chi amo..”.
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