Cinque milioni di fatturato all’anno grazie alle carte Pokémon: è la storia di Federic, noto youtuber che a soli 27 anni si è arricchito grazie alle sua passione, quella per il media franchise giapponese.
Lo youtuber compra le carte dalla casa madre per poi rivenderle online. Alcune possono valere pochi euro, altre migliaia: “Anche 60mila. Ma si tratta di carte della mia collezione privata, che non vendo sul sito. A Tokyo ho assistito a una vendita da 300mila euro”. “Si tratta di oggetti per collezionisti – spiega Federic – Anzitutto ovviamente è importante lo stato di conservazione. Poi c’è l’edizione, la lingua… generalmente le carte giapponesi sono le più ‘pregiate’. Infine gli eventuali errori di stampa, che fanno acquisire unicità”.
Il 27enne, racconta come tutto è iniziato: “Io sono anzitutto un grande fan dei Pokémon fin da bambino. Nel 2012 ho aperto il mio canale Youtube, focalizzato anche sul mondo Nintendo. All’epoca lavoravo in pasticceria, ma non ero soddisfatto né del mio lavoro né della mia vita. Pian piano mi sono fatto un nome, ho lanciato una catena di merchandising, ho iniziato a rendere i miei video sempre più professionali”.
“Ho cominciato a Roma, ma appena ho potuto mi sono trasferito a Magenta – ha proseguito Federic – Il mio sogno è sempre stato quello di andare a Milano, ma i prezzi degli affitti erano improponibili. La vera svolta è arrivata nel 2020. Con il lockdown in molti hanno iniziato a collezionare carte, per noia. Ma le edicole erano chiuse, per cui bisognava comprare online. E quindi si doveva passare per forza da me”.
La sua azienda, Federicstore, vanta più di 20 dipendenti e sta sviluppando anche nuovi progetti: “In magazzino abbiamo almeno 30mila per ogni lingua. E di ognuna abbiamo circa 70 copie”. Federic rivela che i suoi genitori all’inizio non approvavano quello che poi è diventato a tutti gli effetti il suo lavoro: “Mi avrebbero voluto focalizzato sullo studio, i genitori spesso desiderano il posto fisso per i figli. Non capivano cosa stessi facendo, i miei sono persone che appartengono a un’altra epoca. Ci sta, ma se mi avessero aiutato sarei emerso molto prima”.
“Ho un’azienda avviata, percepisco compensi da realtà come Philips, Nintendo, Youtube, Instagram e Twitch. Ho finalmente acquistato la casa dei miei sogni. Direi che i miei genitori non hanno più perplessità. E vorrei anche vedere” conclude lo youtuber.