Entro la fine del 2022, tutti i film targati Disney almeno la metà dei personaggi saranno appartenenti alla comunità LGBT+, a minoranze etniche o a gruppi sottrappresentati.
Una decisione che ha fatto molto discutere e che, soprattutto in Italia, ha generato diversi malintesi. Ma andiamo con ordine. Karey Burke, presidente del dipartimento General entertainment content di Disney, è stata intervistata dal giornalista Christopher Rufo, e ha raccontato che “Sono qui come madre di due figli, uno pansessuale e uno transgender. Il 50% dei personaggi regolari e ricorrenti nel nostro universo proverrà da gruppi sottorappresentati e dalle minoranze”. La dichiarazione ha poi fatto il giro del web dopo che il giornalista ha pubblicato su Twitter un estratto dell’intervista, generando un forte dibattito.
SCOOP: Disney corporate president Karey Burke says, “as the mother [of] one transgender child and one pansexual child,” she supports having “many, many, many LGBTQIA characters in our stories” and wants a minimum of 50 percent of characters to be LGBTQIA and racial minorities. pic.twitter.com/oFRUiuu9JG
— Christopher F. Rufo ⚔️ (@realchrisrufo) March 29, 2022
Una volta giunto in Italia, il video è stato completamente travisato da alcuni politici, in particolare da alcuni membri della Lega, che hanno condiviso sulle proprie pagine social la notizia (non corretta) secondo cui la metà dei personaggi Disney, entro il 2022, sarà omosessuale. Nonostante ci sia un fondo di verità, la reale intenzione del colosso americano è quello di inserire nei propri film personaggi appartenenti a qualunque minoranza: persone LGBT+ (che non sono, ovviamente, soltanto omosessuali), orientali, afroamericani, latini, disabili.
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Disney, quindi, ha deciso di diversificare il più possibile i personaggi dei loro film e cartoni animati, in modo da non escludere più alcuna minoranza o gruppo he potrebbe sentirsi sottorappresentato. In realtà, questa idea non è nuova: è nata nel 2021, con la campagna Reimagine tomorrow. E ora sembra destinata a diventare realtà, anche se diversi passi avanti sono già stati fatti con film come Coco, Encanto, Soul o il nuovo La vera storia di Buzz Lightyear, in cui compare un bacio tra due donne.