“Al congresso di Verona non ci andrà nessuno del Movimento cinque stelle. È un congresso lontano anni luce dal Movimento, ci vede divisi dalla Lega. Non andiamo a festeggiare il Medioevo a Verona come purtroppo fa una parte di questo governo”. Le parole sono del vicepremier Luigi Di Maio, sono state pronunciate a Pomeriggio 5 e rappresentano la testimonianza plastica di come il conflitto all’interno del governo sul Congresso mondiale delle famiglie in programma a Verona dal 29 al 31 marzo sia ben lungi dall’essere risolto.
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“Con Salvini e la Lega condividiamo il contratto di governo e stiamo facendo delle cose importanti insieme – ha detto il vicepremier dalla D’Urso – ma a Verona non ci andrà mai nessuno del M5S, proprio per la considerazione che hanno della donna da Medioevo. Anche perché svilire il ruolo della donna può portare poi a gesti assurdi”.
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E ancora: “Anche per me la famiglia è sacra, però – ha concluso – non vorrei mai sedermi allo stesso tavolo con quelle persone che pensano certe cose della donna e definiscono ‘cannibali‘ quelle che praticano l’aborto”.