Portata al bar dalla madre alcolizzata affinché gli uomini la notassero, violentata a 15 anni da uno di loro che le chiese cosa provasse ad essere stata “venduta” dalla madre per 500 dollari… Sono alcune delle nuove scioccanti rivelazioni dell’autobiografia di Demi Moore “Inside out”, che uscirà proprio oggi e che svela inediti particolari sul doloroso passato dell’attrice di “Soldato Jane”.
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Nel libro di memorie, che secondo la Cbs, è dedicato alle tre figlie e alla stessa madre, l’attrice si racconta senza filtri rivelando episodi del suo triste passato che hanno sicuramente lasciato un’impronta indelebile sulla sua personalità.
Secondo l’esplosiva autobiografia la madre, con problemi di alcolismo e tentativi di suicidio alle spalle, portava la figlia adolescente con sé nei bar, in modo che gli uomini la notassero. Una di quelle serate un uomo violentò l’allora 15enne alla quale chiese cosa provava ad essere stata venduta per 500 dollari. Demi Moore non è convinta che quella frase corrispondesse a verità ma è indubbio che l’episodio abbia condizionato la sua vita. “Penso, nel profondo del mio cuore, di no. Non credo che sia stata una transazione così semplice. Ma comunque gli ha dato il via libera e mi ha messo in pericolo”.
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Tra le anticipazioni fatte dall’attrice sul libro la maggior parte riguardano però il suo rapporto con Ashton Kutcher, più giovane di lei di 15 anni e con cui è stata sposata dal 2005 al 2011. Demi racconta, che dopo l’aborto spontaneo, avvenuto poco dopo il loro incontro, quando lei aveva 42 anni, le cose tra loro erano cominciate a precipitare. Per salvare il matrimonio e per amore del compagno l’attrice aveva accettato un ménage a trois: “È stato un errore (…) “Volevo solo mostrargli quanto io possa essere fantastica e divertente”, ha ammesso confessando che purtroppo quella relazione a tre fu per Kutcher una sorta di “autorizzazione” al tradimento che da allora diventò sistematico e continuo, fino alla separazione.