Demi Lovato ha messo in guardia contro l’uso del termine “alieno” per descrivere gli extraterrestri, in quanto tutti coloro che abitano al di fuori del pianeta Terra potrebbero trovarlo offensivo.
In un’intervista con PEDESTRIAN.tv per promuovere la loronuova serie, Unidentified with Demi Lovato, ha detto: “Dobbiamo smettere di chiamarli ‘alieni’ perché ‘alieni’ è un termine dispregiativo per qualsiasi cosa. Ecco perché mi piace chiamarli ET”.
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Occorre infatti riferirsi a Lovato con la terza persona plurale, “loro”, perché il 19 maggio 2021 l’artista aveva annunciato con un video la volontà di cambiare “ufficialmente” i suoi pronomi in “they/them”.
Dal momento che non si sa se gli extraterrestri troverebbero il termine offensivo, o se sarebbero addirittura in grado di comprendere il significato della parola, ma Lovato dice di essere in missione per scoprirlo.
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Parlando del nuovo show, incentrato proprio sull’eventuale ritrovamento di UFO, Lovato ha detto: “Volevo filmare tutto quello che succede quando vado a cercare questi UFO, in modo che i miei fan possano venire con me”. Secondo la sinossi ufficiale infatti la serie in quattro parti vede Lovato “indagare su incontri di testimoni oculari, scoprire rapporti governativi segreti, e condurre test in noti punti caldi UFO”. Lovato ha anche pubblicato sui suoi canali social delle “standig-ovation” in favore degli ET, in vista del lancio della serie.
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L’artista non-binari quindi non è nuova a dichiarazioni che fanno rumore, tra chi le definisce un po’ weirdo, bizzarre negli USA e chi invece spende parole di supporto e sostegno. Lovato infatti ha molta familiarità con la sfera pubblica e con le opinioni di tutti sulla sua vita. È stata di fronte a un pubblico da quando era una bambina sul set di Barney & Friends. Poi è diventata una star di Disney Channel apparendo in Camp Rocke Sonny With A Chance.
Proprio per questo, per la sua abitudine a sentirsi giudicata e alla sofferenza scaturita, quando già aveva scoperto di essere loroha rilasciato diverse dichiarazioni sulla cosiddetta cancel culture: quando qualcuno è oggetto di indignate proteste e di conseguenza estromesso, “cancellato”, sia online sui social media sia nel mondo reale. “Sono stata cancellata così tante volte che non riesco nemmeno a contarle” – diceva – “e semplicemente non mi tocca più”. Anche in quel contesto il rumore mediatico si era fatto sentire, con Lovato che rivendicava una nuova forgiveness cultureal posto di quella della cancellazione.
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Tornando agli ET, anche se Lovato non si dilunga più di tanto nel ragionamento durante l’intervista, nei commenti le persone hanno detto che è probabile che si riferisse all’uso del termine ‘alieno’ in riferimento ai migranti. A gennaio, quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva presentato la sua legge di riforma dell’immigrazione, proponeva infatti di rimuovere quel termine dalle leggi sull’immigrazione del paese, che gli attivisti, tra cui Lovato, descrivevano come “disumanizzante”.
Questo articolo è originariamente apparso su L’HuffPost ed è stato aggiornato.