Arriva una serie televisiva sul cosiddetto “delitto di via Poma”, quello in cui venne uccisa nel 1990 a Roma Simonetta Cesaroni, che aveva 27 anni.
In arrivo dopo i recenti prodotti televisivi sui delitti di Erba e Avetrana, questa serie racconterà il caso irrisolto. L’omicidio verrà analizzato da quest’opera in maniera profonda, avvalendosi della preziosa collaborazione degli eredi della vittima.
Sarà Cattleya a produrre la serie ispirata al fatto di cronaca nera italiana. Verranno riportate diverse verità emerse intorno al delitto. Si approfondirà la figura di Simonetta, andando oltre all’immaginario che da sempre ce l’ha fatta conoscere, incastrandola nel ruolo di vittima. Simonetta Cesaroni verrà presentata quindi non solo come vittima ma anche durante la sua vita, prima di quel tragico epilogo della sua giovane esistenza.
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Cattleya avrà accesso a documenti legali e archivi per svelare elementi inediti. Il caso di via Poma ha attirato l’attenzione mediatica per le varie ipotesi e i numerosi depistaggi. La storia della serie in arrivo racconta innanzitutto di due sorelle, Simonetta e Paola. E riflette l’Italia di oggi.
“Via Poma non è solo un caso di cronaca nera, ma racconta la storia di due ragazze. Due sorelle. Simonetta, coi sogni, gli amori, i piccoli dispiaceri e i desideri dei vent’anni. Sua sorella Paola con la sua forza nel tenere insieme la famiglia contro il dolore e con la sua sete di giustizia che per trent’anni la porterà a battersi contro un muro di silenzio per arrivare alla verità”, hanno dichiarato Flaminia Gressi e Bernardo Pellegrini (che hanno scritto la serie) in un comunicato. “L’Italia di via Poma è l’Italia di oggi. Fragile e precaria. L’immagine di un Paese bugiardo e spaventato che, in quell’ufficio al terzo piano di via Poma, fa i conti con se stesso”.