Arriva a scomodare Dio la senatrice della Lega Antonella Faggi per ribadire la sua netta contrarietà al Ddl Zan.
Il tentativo del disegno di legge che punta a tutelare le possibili vittime di discriminazione per il loro orientamento sessuale, secondo la senatrice rischia di far alterare qualcuno ai piani alti: «Mai andare oltre quello che ci è stato consentito – dice Faggi durante la discussione generale al Senato – altrimenti si perde il concetto di essere umano».
Il Ddl Zan slitta a settembre, presentati oltre 700 emendamenti dalla Lega
La senatrice leghista è sicura del fatto che nel disegno divino non era prevista tutta quella molteplicità a cui il ddl Zan si rivolge: «Se il Signore ci avesse voluto così molteplici, così diversi, avrebbe fatto in modo che da soli potessimo cambiare il nostro sesso e il nostro modo di fare. Invece – aggiunge – non siamo così. Noi siamo come Dio ci ha fatto e dobbiamo accettarci. Non possiamo spingerci oltre, mai spingersi oltre la natura».