Rispettando l’atmosfera dark del brano “The Loneliest“, il video del nuovo singolo dei Maneskin ha avuto una realizzazione complessa, mettendo a rischio la vita dello stesso frontman della band Damiano.
Una settimana dopo l’uscita della sua nuova canzone, arrivata dopo “Supermodel” e la cover di “If I can dream” di Elvis Presley per il biopic di Baz Luhrmann sul Re del Rock’n’Roll, il quartetto romano ha condiviso con il pubblico il video che l’accompagna. Cupa e inquietante, la clip è stata diretta da Tommaso Ottomano e girata nell’arco di tre giorni nel parco di Villa Tittoni a Desio, dove sono stati inscenati un funerale e l’affogamento del frontman Damiano. Per presentare il video di “The Loneliest”, il cantante dei Maneskin ha raccontato alcuni retroscena del filmato nel corso di una diretta su YouTube. In merito ad alcune scene della clip in cui è sott’acqua.
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“Per farmi scendere di sotto mi hanno messo dei pesi, ma per le prime due o tre take hanno esagerato con questi pesi e ho pensato che sarei morto sul serio”, ha spiegato Damiano David, prima di narrare che non era la prima volta che si trovava così vicino alla morte e aggiungere: “Ero un ragazzo molto vivace. Mio padre mi ha salvato la vita almeno due volte”.
Durante la diretta per presentare il video di “The Loneliest”, Damiano dei Maneskin ha anche parlato nello specifico del brano e ha detto: “Insieme a ‘Coraline’, questa è la canzone più personale che ho scritto. Non sono più insicuro e sono perciò pronto ad aprirmi”. E ancora: “È una delle ultime a cui ho lavorato. Gli altri membri del gruppo ricevevano i loro amici, la mia ragazza invece era malata e non poteva venire a trovarmi. Mi mancava casa, mi mancavano le cose fondamentali. E ho pensato: che cosa succederebbe se dovessi perdere per sempre queste cose? E poi, ribaltando la prospettiva: che cosa direi alle persone che voglio bene se un giorno dovessi sparire io?”.