Anni fa Sir Charles Spencer “Charlie” Chaplin, uno dei più grandi comici, registi, sceneggiatori, compositori e produttori cinematografici britannici, ci rammentò che “l’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio pensiero senza piegarsi ai condizionamenti”, non tenendo in considerazione, però, che vivere all’interno di una società civile comporta delle norme etiche dalle quali nessuno può prescindere.
Tra chi sceglie irrimediabilmente di ricoprirsi di menzogne più improbabili dei Vangeli apocrifi, Barbara Alberti e i suoi malori la sanno lunga a riguardo, e chi decide fermamente di rimanere fedele a se stesso, dopotutto “La vita è una questione di verità” direbbe Maria Monsè, ci sono quelli che si celano dietro lo stra-abusato principio della libertà di espressione, per mascherare una completa mancanza di educazione e buon senso. Gli inquilini della casa del Grande Fratello Nip, Vip o di qualsivoglia natura esso sia, in ogni edizione puntualmente ci regalano quanto di più aberrante possa essere trasmesso in televisione e questo perché vivono nell’illusione di essere dei “privilegiati”, mentre per qualcuno è già tanto essere riconosciuti dalla madre che li ha partoriti!!! Su Antonio Zequila, Er mutanda più famoso del piccolo schermo, anche se a me piace ricordarlo come il più piccolo dei miracolati nella storia della tv, non voglio dilungarmi oltre, si commenta in maniera impeccabile da solo, pertanto preferisco concentrarmi su quel senso di inadeguatezza che fa da cornice ad Antonella Elia, la Dita von Teese di Cinecittà. Anziché scaricare le sue frustrazioni sul primo malcapitato di turno, vestendo così i panni di un’arrogante bulletta di borgata, guardate la spavalderia con cui si è indirettamente rivolta alla giornalista Francesca Barra, non farebbe prima a darsi una ridimensionata, dato che un esame di coscienza evidentemente non le serve a molto?! Ma chi credi di essere?! Che diamine, non sei mica la bellissima Jennifer Lopez alle prese con la nuova campagna promozionale del marchio Guess in compagnia di Francesco Monte, nonostante lui a mio avviso sarebbe più adatto come testimonial della Queen Mary Legal Cannabis!
E se da un lato c’è chi si sente in diritto di poter ledere la libertà altrui, un po’ come l’incommentabile madre di Gerardina Trovato, una delle artiste musicali più in voga tra gli anni ’90 e i primi anni 2000 che, stando alle sue ultime dichiarazioni a Live – Non è la d’Urso, è stata ridotta in povertà e costretta dalla mamma alle cure psichiatriche, dall’altro c’è chi non può farne assolutamente a meno di danneggiarsi con le sue stesse mani, basti pensare alla nuova influencer Asia Gianese, promotrice del concetto di corpo come “oggetto artistico” nemmeno fosse una nuova cavia di Gunther von Hagens in esposizione alla Body Art di Roma.
Insomma, per concludere, il coraggio della libertà non andrebbe mai confuso con quella malaugurata pretesa di onnipotenza che ognuno di noi alla fine possiede, perché un conto è ricevere onori e rispetto, tutt’altra storia è avere la coscienza di meritarli!!!