La scrittrice Dacia Maraini spiega in un libro il perché oggi ci siano tanti gay al mondo e perché l’omosessualità un tempo era considerata un delitto contro la comunità.
«Probabilmente – scrive – in passato le comunità erano più deboli, la mortalità infantile era una realtà quotidiana, e quindi per la continuazione della specie era necessario che si facessero molti figli. […] Per questo l’ omosessualità era da considerarsi un delitto contro la comunità, un modo di interrompere la catena della procreazione».
«Ora invece – prosegue la Maraini – in tempi di sovrappopolazione, in un mondo che sta diventando pericolosamente ed eccessivamente affollato, con miliardi di esseri viventi che stanno già combattendo per la carenza d’ acqua, di cibo e di energia, è comprensibile che l’ omosessualità venga accettata e magari favorita. Nonostante le grandi teorie sul come vincere la denatalità incalzante, chi ha uno sguardo più ampio sul mondo e sul futuro sa che il mondo, arrivando a quasi dieci miliardi di persone da nutrire e curare, ha bisogno di limitare le nascite».
Tutto vero e niente ironia da parte della Maraini. Insomma, l’essere gay come anticoncezionale. E chissà cosa ne pensa la comunità Lgbt.